Partecipa a IlMarghine.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Bolotana. Conclusa la rassegna folk internazionale.

Condividi su:

BOLOTANA. Giunta alla conclusione la 21° edizione del Festival Folk Internazionale.
L'evento, organizzato dall'Associazione Culturale e Folclorica “Ortachis”, proietta ogni anno nel borgo del Marghine le atmosfere e le tradizioni di culture lontane e affascinanti, fondendole magistralmente con quelle a noi più familiari della Sardegna.
La prima serata è stata dedicata ai migliori “mastros de ballu sardu” dell'isola, capaci di unire gli spettatori, tutt'altro che passivi, in coinvolgenti balli fino a tarda notte.
Grande attesa per l'esibizione dei bambini della scuola di ballo sardo Ortachis, che emozionati e gioiosi, sono stati all'altezza delle aspettative, entusiasmando un pubblico curioso e divertito.
La seconda giornata ha visto sfilare per le vie del centro il “Nairobi National Dance Ensemble” del Kenya, il “Taiwan Cho-Shui-River Art Dance Ensemble-Yun Lin” del Taiwan, la “Compania Argentina de Danzas Sentires” dell'Argentina e “Sos Corriolos de Neoneli”, che si sono poi esibiti sul palco accompagnati dal gruppo folk di Orotelli e  da quello di Norbello.
Nell'ultima serata i gruppi “Acuarela Paraguaya” del Paraguay,  il “Gorets Folk Dance Ensemble” dell'Ossezia del Nord, i “Karama Koncoba” del Senegal, la banda musicale di San Gavino Monreale e i Tamburini e i Trombettieri di Oristano, dopo aver sfilato per le vie del centro, si sono esibiti nella gremita piazza di S.Pietro, alternandosi ai balli del  giovanissimo gruppo folk di Borore e del gruppo di Palmas Arborea.
La presentazione delle serate è stata affidata a Francesco Spanu, col compito tra l'altro di proporre al pubblico le poesie pubblicate in “Rimas in limba”, progetto culturale di valorizzazione dei poeti bolotanesi, che quest'anno ha dato spazio ad una donna, Marialuisa Pisanu, insegnante in pensione, capace di narrare in modo efficace e diretto la Bolotana di un tempo così come quella di oggi.

 

Condividi su:

Seguici su Facebook