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La Coldiretti boccia la Finanziaria agricola: "la Regione cambi passo"

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La centralità che l’agricoltura sembrava ricoprire (a parole) per la Giunta regionale non si riscontra (nei fatti) in finanziaria.

E’ quanto sostiene Coldiretti Sardegna che mercoledì scorso ha espresso tutta la sua delusione verso la parte agricola del documento finanziario alla commissione Bilancio.

“Nella finanziaria emerge l’assenza di una strategia – dice il direttore regionale Luca Saba - non si capisce che direzione si voglia percorrere. Si sta proseguendo sulla stessa linea delle ultime finanziarie che sicuramente non sono state positive per il comparto”.

“Si tratta dell’ennesimo Bilancio di sopravvivenza – continua il direttore -. Non si può far leva sui fondi comunitari presenti anche gli anni scorsi. Per risolvere alcuni problemi strutturali, di cui hanno bisogno gli agricoltori sardi, serve un diverso intervento della Regione. Inoltre – precisa - i pochi fondi presenti nel bilancio destinati al nostro comparto sono gonfiati dalla somma di quelli assegnati alle agenzie agricole”. 

“Manca l’ambizione di indicare un disegno chiaro – continua il presidente regionale Battista Cualbu –. In particolare ci aspettavamo maggiore attenzione per il riordino fondiario e il riposizionamento del debito agricolo, per i quali servono capitoli dedicati di almeno 20 – 30 milioni. Cosi come si crede poco nei consorzi di difesa e si riducono i fondi per i consorzi fidi”.

“Insieme alle altre organizzazioni sindacali, che condividono la nostra stessa posizione critica – concludono Presidente e Direttore – stiamo redigendo un documento unitario in cui emergeranno tutte le criticità del Bilancio e l’impianto che invece intendiamo sostenere noi”.

“L’auspicio – per la Coldiretti - è che la Giunta si dimostri disponibile al dialogo ed a migliorare il documento, confermando con i fatti l’importanza ed il ruolo che ricopre l’agricoltura per la Sardegna”.

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