BOLOTANA. Il Comitato SS Bachisio e Isidoro 2013, che con la serata di ieri ha concluso il suo anno di attività, può vantare il merito di aver organizzato una festa di livello decisamente elevato, ed evitando l'inconsistenza di certe proposte discografiche, ha optato invece per la scelta di musicisti veri e artisti di spessore, capaci di coniugare spettacolo e contenuti.
In questo quadro rientra la scelta del progetto umanitario Rezophonic, ideato da Mario Riso e al quale aderiscono numerosi artisti della scena musicale alternativa italiana. Il progetto, che ha l'obiettivo di raccogliere fondi per la costruzione di pozzi d'acqua in Africa, ha portato sul palco bolotanese 17 artisti che si sono alternati nell'esibizione dando vita ad una esplosiva e coinvolgente serata musicale.
Sulla medesima scia la scelta dello spettacolo Sighi Singin' di Rossella Faa, che, con grande maestria e accompagnata da bravissimi musicisti, propone sulla scena argomenti di peso, che prospetta al pubblico con ironia e teatralità.
Uno spettacolo sul mondo femminile, intelligente e raffinato, dai molteplici piani di lettura, che rifugge la banalità. La tematica della “sporcizia del mondo”, in senso reale ma anche in senso metaforico, della proliferazione dei rifiuti, che continuiamo a produrre massicciamente, lasciando che invadano i luoghi in cui viviamo e rendendoli impresentabili, ma anche il confronto con “l'altro”, con la diversità, sia essa di genere, di nazionalità, di religione e di cultura.
Questo e molto altro vien fuori elaborando le paure delle donne, il filo conduttore dello spettacolo. La voce narrante è rigorosamente femminile, sia quando parla per il genere umano che per quello animale, e ci guida in uno spettacolo originale e divertente, ma anche allegorico, nel quale Rossella Faa si rivela un'artista completa, magistrale nel fondere la forma canzone con una teatralità forte e incisiva.
Anche la gara di poesia sarda non è stata da meno: il tema scelto dal Comitato per la sfida era infatti quello dell'immigrazione, argomento di bruciante e feroce attualità, vista la tragedia recentissima di Lampedusa. Una tematica complessa, che ingloba quella dell'umanità e del senso del “ restare umani” così come quella dello sfruttamento della manodopera clandestina, del lavoro nero, della guerra e dei suoi effetti a breve e lungo termine sui popoli coinvolti direttamente e indirettamente. Interessante il confronto tra i poeti sardi, calati nella parte e impegnati in uno scontro dialettico in rima tra l'imprenditore europeo, l'operaio europeo e l'immigrato clandestino, tra le speranze degli ultimi e le resistenze dei primi, in un conflitto per la sopravvivenza che vede prevalere la meschinità delle posizioni più intransigenti di chi non vuole cedere neanche una parte della propria condizione di benessere in nome e per il fine del riequilibrio economico e sociale.
Da registrare anche l'attenzione del Comitato 2013 per i bambini, per i quali ha organizzato i giochi all'aperto nella giornata di sabato, e lo spettacolo di burattini e la sfilata dei mestieri nella giornata di ieri.
Di seguito, le foto dei vari momenti della festa.