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Case Popolari e Marocchini: Bolotana NON è un paese per intolleranti

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BOLOTANA. “Quando ho letto questa lettera sono rimasto sconvolto da quello che è stato scritto e sottoscritto, perché penso che questa lettera non sia degna di un paese civile”: non usa mezze misure il Sindaco di Bolotana Francesco Manconi e non nasconde l'indignazione per quanto accaduto nell'aprire l'incontro che si è tenuto nel pomeriggio di ieri in un'aula dello stabile comunale.

Dopo la sollevazione della comunità marocchina, a fronte di una sorta di “petizione” promossa da alcuni abitanti del quartiere di Ziu Zolo, con la quale si chiede l'annullamento dell'assegnazione degli alloggi AREA alle persone di origine marocchina, il Sindaco ha infatti convocato le parti in causa di questa spiacevole vicenda.

All'incontro hanno partecipato una quindicina di esponenti della comunità marocchina, alcuni abitanti del quartiere di Ziu Zolo e alcuni semplici cittadini bolotanesi, che non hanno mancato di esprimere il proprio sdegno per l'inaccettabile presa di posizione dei loro concittadini, specie dopo aver sentito le motivazioni contenute nel documento.

La raccolta firme, depositata nei giorni scorsi all'Ufficio Protocollo, è a dir poco sconcertante nelle sue argomentazioni: lasciamo che ciascuno dei lettori si faccia la propria opinione ascoltandone il contenuto integrale nel video che segue. Abbiamo sottotitolato la parte che riguarda la lettura del documento per rendere fruibile a tutti il contenuto.

Non avrei mai voluto leggere certe cose – dice Manconi prima di rendere pubblico il contenuto – Bolotana è sempre stato un paese accogliente e anche noi siamo figli dell'emigrazione. Gli amici marocchini lavorano e non ci hanno mai creato problemi. Chiedo scusa a nome di tutta la comunità”.

Interviene una delle firmatarie del documento:
- “Abbiamo sbagliato. Avevamo paura”.
- “Paura di cosa?”- la incalza il Sindaco Manconi.
- “Con tutte le cose che si sentono in televisione, con il buio...”
- “Non cerchiamo scuse – prosegue il Sindaco – la televisione, il buio... dovete chiedere scusa per quest'atto vergognoso!"
- "Siamo qua per chiedere scusa. Abbiamo sbagliato". dice la ragazza.

Interviene una cittadina bolotanese, indignata dopo aver sentito il contenuto del documento, che ricorda a tutti che gli atti gravi sono stati commessi in alcuni casi dai bolotanesi e non il contrario, e che la comunità marocchina non ha mai dato modo di parlare di sé. Un'altra cittadina dice : “ simo tutti extracomunitari!”, intendendo sottolineare la varietà dei luoghi di origine di molte famiglie bolotanesi.

La discussione non poteva poi che riguardare le dicerie, sempre più insistenti e diffuse, secondo le quali i marocchini sarebbero supportati in tutto dal Comune, ricevendo forme di assistenza di varia natura: “Sono favole metropolitane. Non è vero che il Comune paga l'affitto ai marocchini – smentisce categoricamente il Sindaco, aggiungendo poi, rivolgendosi agli interessati - se vi trovate in una situazione di necessità, avete diritto come tutti ad essere aiutati.”

Dopo la lettera scritta da una cittadina marocchina residente a Bolotana da 31 anni, letta da un giovane esponente della comunità, l'incontro si chiude con la stretta di mano tra i firmatari della petizione e gli esponenti della comunità marocchina, che ricevono e accettano le scuse.

Di seguito, il video dell'incontro.

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