I Sindaci del territorio dell’Unione dei Comuni del Marghine, in riferimento all’assemblea dei lavoratori del settore tessile tenutasi il 19 Febbraio 2015, convocata dalle OO.SS., nella sala consiliare del comune di Macomer, esprimono pieno e convinto sostegno alla battaglia dei lavoratori affinché la Regione intervenga immediatamente per trovare una soluzione circa la mobilità in deroga ormai scaduta dal 31 dicembre 2014.
È difatto inconcepibile che la Regione Sardegna non abbia dato un segnale di attenzione ai lavoratori delle aziende del settore tessile del territorio di Macomer, che insieme a quelli di Ottana e Siniscola costituiscono una massa notevole di nuovi disoccupati di oltre 400 unità .
In una situazione, come quella attuale, di crisi generalizzata e profonda che ha gettato in una condizione di grave difficoltà economica un intero territorio che, in questi anni, ha visto mancare quasi tutto il comparto industriale con la conseguenza di una perdita di migliaia di posti di lavoro , l’obiettivo primario dei Sindaci è quello di impegnarsi a far attivare, da parte della Regione Sarda, ogni possibile e urgente iniziativa o strumento che consenta il sostegno ai lavoratori e alle loro famiglie.
La finanziaria regionale, con le rilevanti risorse a disposizione, sia nazionali che in particolare europee, deve necessariamente avviare, in tempi brevi, un percorso di ricollocazione di questi lavoratori, attraverso un apposito piano straordinario di interventi, pensato in una prospettiva di riconversione del Polo Tessile Nuorese, posto in un’area riconosciuta dalla stessa Regione come area di crisi, anche attraverso sperimentazioni di filiere produttive di coltivazione e trasformazione di prodotti dell’agricoltura e dell’agroalimentare.
Ricordiamo che la riconversione del Polo Tessile ha, per il nostro territorio, un valore strategico altrimenti in una situazione economica, come quella attuale, senza prospettive per il futuro, l’equilibrio sociale diventa non più sostenibile.
Pertanto, è necessario che la Regione si attivi con la massima urgenza e, allo stesso tempo, prenda coscienza del dramma di questo territorio.
Al Presidente della Giunta Regionale, per questo motivo, si chiede la convocazione urgente di un tavolo, che coinvolga anche i Sindaci del territorio, per avviare un confronto, divenuto ormai improcrastinabile, sulla grave situazione dei lavoratori delle aziende del settore tessile rimasti inspiegabilmente fuori da ogni forma di ammortizzatore sociale o di programma di ricollocamento al lavoro.