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“Revamping linea termovalorizzazione di Tossilo”, Daniela Forma: “Necessario un ragionamento politico in Consiglio Regionale”

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Il consigliere regionale del Partito Democratico Daniela Forma interviene sul progetto di realizzazione di una nuova linea di termovalorizzazione presso il sistema di trattamento dei rifiuti di Tossilo – Macomer e presenta una interrogazione urgente all’Assessore Regionale della difesa dell’Ambiente.

“Lo scorso 24 Ottobre – dichiara Daniela Forma – ho presentato come tanti altri Enti, Associazioni e privati cittadini delle Osservazioni all’Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente – Servizio SAVI (Settore delle valutazioni di impatto ambientale) sulla “Realizzazione di una nuova linea di termovalorizzazione presso il sistema di trattamento rifiuti di Macomer/Tossilo” e, dopo qualche giorno, ho avuto riscontro dell’avvenuto deposito delle stesse”.

L’Assessore Regionale della difesa dell’Ambiente ha comunicato la conclusione della procedura di valutazione di impatto ambientale sul progetto di “Revamping-Tossilo” da parte del Servizio SAVI ed ha richiesto l’inserimento della relativa Deliberazione nell’ordine del giorno della seduta di Giunta Regionale del 10 Marzo. Deliberazione che,  grazie al buon senso del Presidente e di diversi Assessori, è stata sospesa per ulteriori approfondimenti.

Il consigliere regionale Daniela Forma auspica quindi che sul tema in questione venga allargato il ragionamento politico oltre che tecnico al Consiglio Regionale e pone all’Assessore dell’Ambiente gli stessi interrogativi sollevati a suo tempo in sede di presentazione di Osservazioni al SAVI.


Interroga infatti l'Assessore regionale della difesa dell’Ambiente per sapere:

1) Se si intenda allargare l'attuale bacino di conferimento all'impianto di incenerimento di Tossilo, destinato a smaltire il secco indifferenziato prodotto dal territorio della Sardegna centrale.

2) Se si intenda far convergere sull’impianto di Tossilo i finanziamenti regionali per la realizzazione delle piattaforme di separazione e valorizzazione di tutte le frazioni di rifiuto, che siano adeguate a servire lo stesso territorio della Sardegna centrale (Nuorese, Ogliastra e Oristanese) che hanno movimentano per più di 20 anni il proprio secco indifferenziato sul predetto impianto, di modo che vengano effettivamente salvaguardati e implementati i livelli occupazionali anche nel momento in cui si fosse pronti ad abbandonare l'attuale fase di incenerimento.

3) Se nel ragionamento che si intende avviare sulla Tariffa Unica Regionale dei Rifiuti si intenda prendere in considerazione una riduzione sensibile delle tariffe per la raccolta e smaltimento dei rifiuti per tutti i cittadini e le attività produttive e commerciali dei 10 Comuni del Marghine: Macomer, Borore, Birori, Bortigali, Sindia, Lei, Silanus, Bolotana, Dualchi e Noragugume che da più di 20 anni ospitano nel loro territorio un impianto a servizio dello smaltimento, incenerimento e conferimento in discarica di tutto il secco indifferenziato della Sardegna Centrale.

4) Se non ritenga opportuno offrire garanzie di monitoraggio delle emissioni prodotte dall'impianto di incenerimento di Tossilo da parte di un soggetto terzo rispetto all'autocontrollo effettuato all'interno dell'impianto e al controllo ufficiale in capo all'ARPAS (per conto della Provincia di Nuoro).

5) Vista la presenza di numerose aziende del settore dell'Agroalimentare che operano nella ZIR di Tossilo e nel Marghine e delle numerose Aziende Agricole lì insediate:
a) quale sia l'impatto sulle materie prime del settore agricolo derivante dalla realizzazione della nuova linea di incenerimento;
b) quale sia l'impatto della realizzazione della nuova linea di incenerimento in relazione alle opportunità della nuova Programmazione Regionale di Sviluppo 2014-2020, particolarmente per quanto riguarda le produzioni di qualità;
c) quali siano i benefici che le Aziende insediate nella ZIR di Tossilo avranno in merito a tariffe per la raccolta e smaltimento dei rifiuti e abbattimento del costo dei servizi offerti dal Consorzio Industriale di Tossilo.

6) Vista la elevata pericolosità della rete stradale che insiste sulla ZIR di Tossilo – Macomer, accentuata dalla movimentazione “da e per” l'impianto di incenerimento, e constatata l'incapacità finanziaria della Provincia di Nuoro a far fronte agli interventi di propria competenza, (si chiede) se la Regione Sardegna intenda farsi carico della manutenzione e messa in sicurezza della:
a) ex SS 131 Borore – Macomer;
b) SP 33 Borore – Ottana;
c) SS 129 Bolotana – Macomer, con la messa in sicurezza (mediante realizzazione di rotonda) degli svincoli di Bortigali e Birori;
d) completamento della bretella Bonu Trau – Tossilo.

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