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Bolotana. Traliccio Telecom e onde elettromagnetiche: le risposte del Sindaco Manconi

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BOLOTANA. La questione delle onde elettromagnetiche, di cui siamo occupati la scorsa settimana dopo le segnalazioni degli abitanti della zona attorno a Via Fermi, preoccupati per l'installazione di una nuova antenna nel traliccio Telecom in pieno centro abitato, è una tematica di rilevanza pubblica in quanto attiene alla salute dei cittadini.
Per questa ragione abbiamo chiesto al Sindaco di Bolotana Francesco Manconi un incontro per capire come e in che misura il Comune possa intervenire per tentare di risolvere quello che è un problema che si trascina da anni e che pare non trovare uno sbocco.

Sindaco, già nel 2012 i cittadini del quartiere che ospita il Traliccio Telecom avevano promosso una raccolta firme per chiederne la rimozione dall'area. Cosa ha fatto il Comune di Bolotana per accogliere questa istanza? 

A fronte delle preoccupazioni dei cittadini, avevamo allora contattato l'Arpas affinché eseguisse un monitoraggio nella zona. Avevamo preteso che venissero installate delle centraline di rilevamento e che i rilievi fossero eseguiti anche dentro le abitazioni più esposte al rischio. 
I risultati forniti dall'Arpas hanno certificato che i valori sono nella norma e che non c'è inquinamento.
Avevano accertato, tra l'altro, che le onde elettromagnetiche non impattano direttamente le case, ma passano decine di metri sopra le abitazioni. 

Non avete mai pensato di affidare il monitoraggio ad un'altra agenzia, quantomeno per un confronto dei risultati?

No, perché non si può fare. La norma del 2006 che ha istituito l'Arpa Nazionale obbliga infatti tutti gli Enti Locali ad avvalersi esclusivamente di questa agenzia per verificare i casi di inquinamento ambientale. Non possiamo quindi avvalerci di agenzie esterne.

La questione si è quindi chiusa lì?

No. Nonostante i dati rassicuranti forniti dall'Arpas, mi ero attivato ugualmente per verificare se fosse possibile spostare il traliccio in un altro luogo, fuori dal centro abitato.  Avevo interloquito allora con la Telecom, che mi aveva risposto che i siti vanno allocati nel centro urbano per una questione tecnica, perché se fossero lontani dal centro si avrebbe una operatività molto inferiore. Avevano aggiunto tra l'altro, ricordo, che meno potente è il segnale, più potenzialmente pericolosi sono i cellulari.

Il Comune viene informato sulle operazioni che si effettuano periodicamente nel traliccio?

Certo, ogni volta che fanno un intervento, ci viene prontamente comunicato, con tanto di dati.
Questo nonostante ci sia stata una recente normativa governativa in materia che consente l'installazione di questi apparecchi senza l'obbligo di comunicare alcunché.

Quello dell'inquinamento elettromagnetico è un tema complesso e per certi aspetti controverso. Cosa si può fare per tentare di tutelare la salute dei cittadini?

Siamo di fronte a grandi multinazionali, a grandi interessi economici e non si hanno dati scientifici accertati. Questo non significa che dobbiamo abdicare rispetto a questi temi. Non voglio però ingannare i cittadini, so che un certo tipo di battaglie può finire in un nulla di fatto e non voglio prendere degli impegni che non posso mantenere.
Cercheremo di  attivarci in qualche modo: anzitutto richiamare l'Arpas e far installare delle centraline di rilevamento permanenti.
C'è la preoccupazione di un intero quartiere, quindi cercheremo di convocare la Telecom per una sorta di conferenza di servizi per verificare se esiste la possibilità di spostare il traliccio.

Nonostante i dati controversi, siamo consapevoli che anche i cellulari che tutti noi usiamo quotidianamente emettono delle onde elettromagnetiche potenzialmente nocive per la salute. Questo, razionalmente, ci può dare l'idea dell'impatto che queste potenti antenne possano avere su chi ci vive davanti...

Certo, però non esistono dei riscontri certi e questo non ci consente molte possibilità di manovra. Anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità non si è espressa in modo chiaro. Se avessi la certezza che il traliccio è causa d'inquinamento...sarei il primo ad oppormi. 

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