MACOMER. Il Sindaco di Macomer Antonio Succu ha avanzato richiesta scritta all'Arpas di Nuoro e allo stesso Consorzio Industriale di Macomer per poter conoscere nel dettaglio i risultati delle analisi eseguite presso gli scarichi delle acque in uscita dal depuratore consortile dai quali è scaturita la Determinazione della Provincia di Nuoro datata 10 Agosto.
L'Arpas aveva infatti registrato la presenza di sostanze pericolose, identificate come diossine, “nelle acque reflue in ingresso e/o in uscita dall'impianto di depurazione”, ritenendo pertanto lo stesso impianto “non idoneo al trattamento di sostanze pericolose”.
Riscontri non da poco, che hanno portato la Provincia ad imporre al Consorzio, con la Determinazione 1336:
- il divieto di trattamento dei rifiuti liquidi presso l'impianto di depurazione;
- il divieto di utilizzo in agricoltura dei fanghi di depurazione;
- il vincolo per gli scarichi delle acque reflue industriali nel Rio Orovò con limiti di emissioni prestabiliti;
- la prescrizione dell'utilizzo di sistemi adsorbenti per sostanze organiche finalizzate al trattamento delle sostanze pericolose PCCD e PCDF (diossine)
- di presentare, entro il 30 Settembre, istanza di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).
Il Comune di Macomer, attraverso il Primo Cittadino, reclama quindi ufficialmente chiarimenti, chiedendo di poter visionare e verificare tutti i risultati delle analisi Arpas dalle quali, per quanto riportato nel documento provinciale, emergerebbe un problema di inquinamento ambientale.