"Al meeting di Comunione e Liberazione il ministro Galletti, parlando del deposito unico nazionale di scorie nucleari ha dichiarato "Non posso ancora dire i tempi", sostenendo la necessità di un ulteriore rinvio della pubblicazione dei siti potenzialmente idonei.
Una posizione a dir poco allucinante dato che - a norma di legge - li avrebbe già dovuti comunicare a Gennaio. Otto mesi di rinvii e nascondini non sono bastati e se ne chiedono altri".
Così scrive in una nota il Deputato di Sel Michele Piras.
"Davvero sconcertante - prosegue - anche visto lo stato di giusta preoccupazione che si sta diffondendo in tutto il Paese e la caterva di soldi pubblici che la Sogin sta spendendo per pubblicizzare il sito, mostrandolo all'opinione pubblica, attraverso i maggiori quotidiani nazionali, in maniera disgustosamente ingannevole, come una sorta di località turistica munita di piscina, area termale e circondata da prati verdi e fiorellini di lillà.
Chiederemo al ministro di rispondere in Aula a Montecitorio di un atteggiamento opaco e contraddittorio, rispetto al quale qualsiasi residua fiducia nell'operato di questo governo non può che venir meno".
Sulla stessa linea anche Bustianu Cumpostu:
"Tenimus sos ogros bene apertos, no at a essere tzertu Galletti a nos frigare. Su comitadu luego si riunit a detzidet comente sighire sa mobilitatzione".
Insomma, il Governo prende tempo e rinvia ancora la pubblicazione dei siti valutati idonei per accogliere il deposito di Scorie Nucleari.