MACOMER. Il tema è decisamente caldo: dopo la pubblicazione della Determina della Provincia che, recependo i risultati delle analisi dell'Arpas di Nuoro, blocca di fatto una parte delle attività del Depuratore del Consorzio Industriale di Macomer ed impone una nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), abbiamo fatto visita all'impianto di depurazione macomerese sito nella Zona Industriale di Tossilo.
Ad accoglierci è Antonio Salis, Responsabile del Depuratore Consortile, che risponde alle nostre domande nel merito della complicata questione: smentisce categoricamente la presenza di Diossine negli scarichi del Consorzio ma afferma anche che mai l'Arpas ha effettuato controlli per accertarne la presenza; valuta la possibilità che possa essere l'impianto di incenerimento della Tossilo S.p.A. (le cui acque reflue confluiscono al depuratore) a presentare problemi di questo tipo e certifica che l'impianto non è idoneo al trattamento delle Diossine; conferma lo smaltimento nei terreni agricoli, fino al 28 Agosto 2015, dei Fanghi prodotti dal Consorzio.
Preferisce non rispondere invece alla richiesta di conoscere in particolare i luoghi e le relative aziende agricole che hanno utilizzato nei propri terreni i suddetti fanghi.