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VERTENZA TESSILI. I Sindaci del Marghine e di Ottana a Pigliaru: "Tensione sociale crescente, vogliamo risposte o marceremo verso Cagliari"

Progetti per rischio idrogeologico, prevenzione incendi e di discariche abusive per occupare i 412 lavoratori

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Documento delle Amministrazioni Comunali di

Macomer, Borore, Bortigali, Birori, Lei, Sindia, Bolotana, Silanus,  Dualchi, Noragugume, Ottana

Al Presidente della Giunta Regionale
On.le Francesco Pigliaru

All'Assessore Regionale al Lavoro
On.le Virginia Mura

e p.c. Sua Eccellenza Prefetto di Nuoro
Dott. Giovanni  Meloni

 

Oggetto: VERTENZA TESSILI

Le Amministrazioni Comunali di Macomer, Borore, Bortigali, Birori, Lei, Sindia, Bolotana, Silanus, Dualchi, Noragugume, Ottana e l'Unione dei Comuni del Marghine, dopo l'incontro del 1 ottobre u.s., con i lavoratori EX TESSILI (Legler, Queen, Alsafil, Ex Ceccato),  sollecitano il rispetto dell'Accordo siglato il 7 agosto scorso, tra Regione e le Organizzazioni Sindacali.

I 412 lavoratori che hanno cessato di percepire gli ammortizzatori sociali nel 2014 e nel 1° semestre 2015, meritano una risposta immediata, perchè non possono continuare a rimanere senza alcun aiuto per sé e le loro famiglie.

I cantieri verdi,non solo vanno confermati, ma vanno implementati ed estesi anche ai lavoratori coinvolti nella “ Vertenza Tessili”, pur in costanza della pubblicazione di bandi per l'attuazione di altre misure, come Flexicurity  e Welfare to work 2 , a favore dei predetti lavoratori. Misure ovviamente non sufficienti e in forte ritardo relativamente alle linee sottoscritte nell'Accordo su citato, per dare risposte a tutti i 412 lavoratori fin'ora coinvolti.
 
Le Amministrazioni Comunali di Macomer, Borore, Bortigali, Birori, Lei, Sindia, Bolotana, Silanus, Dualchi, Noragugume, Ottana danno piena disponibilità per la predisposizione di progetti riguardanti il rischio idrogeologico, prevenzione incendi e di  discariche abusive e propongono di estenderli agli altri Comuni interessati e direttamente coinvolti nella ricollocazione dei lavoratori “EX TESSILI “  ( 412 attualmente senza ammortizzatori sociali e altri 200 circa che lo saranno a partire dal 1 gennaio 2016).

Sono interventi per porre in atto misure in conformità con la prevenzione del rischio idrogeologico, con le Prescrizioni Regionali Antincendi, ovvero azioni contro il rischio incendi di interfaccia, con la bonifica di micro discariche e sanificazione del territorio.

I campi di intervento  specifici ,  sono  quelli della valorizzazione delle peculiarità ambientali e culturali, della tutela del Patrimonio culturale e archeologico , anche in virtù della Progettualità  di creazione del Parco Archeologico del Marghine, che sono alla base dello sviluppo del territorio e della sua connotazione in chiave di turismo sostenibile. Questo consentirà di aiutare a definire un'identità turistica locale riconoscibile in quanto fortemente improntata alla sostenibilità sociale ambientale.

I Sindaci del Marghine e Ottana, fanno presente di aver dato fondo ad ogni intervento di Welfare e di non essere più in grado di sostenere la crescente tensione sociale, pertanto agli EE.LL da Essi amministrati non può essere più richiesto nessun altro sforzo economico, quindi, in assenza di  segnali chiari, marceranno verso Cagliari e consegneranno le Fasce Tricolori.

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