BOLOTANA. Mercoledì scorso, tra i punti all'ordine del giorno del Consiglio Comunale di Bolotana, l'approvazione del Bilancio di Previsione per l'esercizio 2013.
Nella relazione dell'Assessora al Bilancio, Maria Elena Motzo, si condensa il disagio di un'amministrazione che deve fare i conti con i cospicui tagli dei trasferimenti dallo Stato centrale agli Enti Locali e per i vincoli imposti dal patto di stabilità interno, che non rendono spendibili le risorse. Emerge l'impossibilità di dare risposte esaustive alle sempre maggiori difficoltà sociali, e la preoccupazione per l'eccessiva burocratizzazione degli Enti che rallenta le attività amministrative. A tutto ciò si sommano le ripercussioni dovute alle modifiche in materia di IMU, che determineranno la perdita per il Comune del gettito derivante dai fabbricati D (industriali), che andranno integralmente allo Stato. Una percentuale dell'IMU derivante da altri immobili dovrà inoltre finanziare il Fondo di Solidarietà Comunale. Insomma, il comune non avrà margini di manovra e tutti i capitoli di spesa prevedono corposi tagli.
L'amministrazione assicura che comunque le aliquote previste per il 2012 resteranno inalterate anche per il 2013.
A chiudere la seduta, il tema della soppressione del Tribunale di Macomer, che altro non fotografa se non un territorio, quello del Marghine, in grande sofferenza, che continua a subire smantellamenti e chiusure.
Un grido d'allarme lanciato dalla maggioranza e condiviso dall'unico esponente di minoranza presente alla seduta, il consigliere Mario Bussa, che sottolinea la necessità di fare fronte comune per respingere il tentativo di annientare un territorio già depauperato.
