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"Nel distretto di Macomer la diffusione delle patologie tumorali è superiore del 64% rispetto a Nuoro ed Ogliastra"

"Un amministratore responsabile che abbia a cuore la salute ed il futuro della popolazione non dovrebbe tergiversare in sterili polemiche": l'intervento del Forum per la Rinascita di Macomer

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Sono evidenti  la difficoltà e l’imbarazzo che i dati recentemente diffusi dal Registro Tumori della ASL di Nuoro sull’incidenza delle patologie tumorali nel territorio hanno creato in tutti coloro – con in testa il Sindaco Succu – che in tutti questi anni hanno ostinatamente ed irresponsabilmente negato ogni rischio per la salute, addirittura sostenendo che la presenza dell’inceneritore e della discarica erano da questo punto di vista dei toccasana.

Comprendiamo anche le resistenze del sindaco ad accettare che i dati del Registro Tumori vengano divulgati in modo pubblico e trasparente.

Invece di manifestare la propria malcelata ostilità nei confronti del Registro Tumori, Succu farebbe meglio a chiarire a che titolo e con quali procedure egli – che in quella fase era un semplice cittadino senza alcun ruolo istituzionale -  nel maggio 2013, quando essi non erano stati ancora ufficialmente resi pubblici, entrò in possesso dei dati elaborati da Centro Epidemiologico Aziendale della ASL sull’incidenza dei tumori fra le cause di morte, utilizzandoli in modo scorretto e strumentale nel corso del confronto pubblico tra i candidati alla carica di sindaco che si tenne il 19 maggio 2013. 

Riteniamo che, nel tentativo di prendere tempo e sottrarsi alle proprie responsabilità e doveri istituzionali, il Sindaco stia artificiosamente alimentando una contrapposizione tra settori della stessa ASL che in realtà  non ha alcun fondamento.

Infatti, noi riteniamo che, se si esaminano oggettivamente e senza secondi fini, i dati elaborati dal C.E.A. e dal Registro Tumori  - pur riferiti a dimensioni territoriali non coincidenti – convergano nel delineare una situazione molto preoccupante riguardo alla diffusione delle patologie tumorali nel nostro territorio.

L’analisi del Centro Epidemiologico Aziendale sull’incidenza dei tumori fra le cause di morte riferita ai periodi 2000/2003, 2006/2009 e 2011/2013  evidenzia nell’area comprendente i Comuni di Macomer Borore, Birori, Bortigali e Sindia, una dinamica ben più accentuata rispetto al resto della ASL.

Nella nostra zona l’incidenza dei  decessi per tumore nel 2011/2013 rispetto al periodo 2000/2003 cresce del 10% (a fronte di un calo del 3% in tutta la ASL) e del 22% rispetto al periodo 2006/2009 (mentre la media della ASL è di + 1%). In sostanza, il ns. territorio  registra negli ultimi anni un rilevante aumento delle morti per causa di tumore, a fronte di una situazione stazionaria nel resto della ASL.

L’analisi del Registro Tumori, anche se riferita ad un bacino più ampio, (vengono presi a riferimento non i soli cinque Comuni più prossimi all’inceneritore, ma l’intero distretto sanitario del Marghine) conferma e spiega questa tendenza: nel ns. territorio la dinamica delle morti per tumore è in forte aumento, perché rispetto al resto della Provincia di Nuoro e dell’Ogliastra c’è una maggiore diffusione delle patologie tumorali. Infatti dai dati del Registro Tumori risulta che nel decennio 2003/2012 nel ns. distretto su 23.918 abitanti, 1.956 persone (pari 8,18% della popolazione) al  si sono ammalate di tumore, mentre nella parte restante del territorio oggetto di indagine su 195.052 abitanti, i casi di tumore sono stati 9.685, pari al 4.97%. Raffrontando le due percentuali, ne deriva che nel distretto di Macomer la diffusione delle patologie tumorali è superiore del 64% rispetto al resto del territorio delle province di Nuoro ed Ogliastra!

Ci sembra che di fronte all’evidenza di queste tendenze che emergono in modo univoco dalle due indagini del Centro Epidemiologico aziendale e del Registro Tumori, un amministratore responsabile  che abbia a cuore la salute ed il futuro della popolazione non dovrebbe tergiversare in sterili polemiche, ma fare l’unica cosa saggia e giusta: chiedere con forza al Presidente della Regione Pigliaru ed  al Presidente  del Consiglio regionale Ganau che venga rigorosamente rispettata la mozione che il Consiglio regionale ha approvato il 13 maggio 2015  con la quale si impegna la Giunta regionale a non andare avanti nei procedimenti che riguardano l’inceneritore di Tossilo, prima di aver effettuato un accurato monitoraggio sullo stato di salute della popolazione dell'area del Marghine ed aver aggiornato il piano regionale dei rifiuti.

Al contrario, mentre a Macomer si discute, l’iter per il nuovo inceneritore sta procedendo senza alcun rallentamento: è di questi giorni la notizia che il Consorzio industriale in liquidazione ha affidato ad un raggruppamento professionale di cui fa parte un noto studio tecnico  di Macomer l’incarico per circa un milione di euro di  direzione dei lavori del nuovo impianto che sembrerebbero in procinto di essere avviati.

Essendo noto a tutti che in Regione  il maggiore sponsor del nuovo inceneritore è il Partito dei Sardi ed in particolare l’assessore Maninchedda, il sindaco Succu ha una splendida opportunità per dimostrare di saper amministrare in autonomia e  nell’esclusivo interesse della nostra comunità, mettendo in secondo piano le direttive e gli interessi di partito.

Ribadiamo inoltre la richiesta al Sindaco di portare in tempi rapidi in Consiglio comunale il regolamento attuativo del referendum consultivo, rispettando  una mozione votata all’unanimità oltre due anni fa, dando così la possibilità ai cittadini di Macomer di esprimere la loro opinione su un problema tanto importante per il futuro della nostra Città e di chi ci vive.

Riguardo agli ulteriori approfondimenti sullo stato della salute del territorio, senz’altro opportuni e necessari, riteniamo essenziale che essi vengano elaborati  anche per singolo Comune, per verificare se le medie territoriali sono omogenee, oppure - come noi paventiamo - ci siano realtà in cui la situazione è ancora più preoccupante.

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