MACOMER. L'ultima notizia è quella della convocazione dei rappresentanti dell'Azienda e dei Sindacati in Prefettura per Martedì 1° Marzo: una convocazione che è la diretta conseguenza della nota inviata dai Sindacati alla stessa Prefettura qualche giorno fa per informare dello Stato di Agitazione proclamato dai Lavoratori della Tossilo S.p.A.
Una fase particolarmente delicata quella che coinvolge gli operai dell'Impianto di Trattamento dei Rifiuti di Macomer: dopo lo spegnimento anticipato dei forni di incenerimento infatti, le maestranze si ritrovano ad affrontare una situazione che vede una parte delle stesse in una condizione di esubero.
Alla proposta avanzata dall'azienda per il nuovo funzionamento dell'impianto ( che prevede, in sintesi, che una parte dei lavoratori sia messa a zero ore ) si contrappone un rifiuto categorico da parte dei rappresentanti sindacali, la cui linea è netta: se vi è da fare una riorganizzazione del lavoro, le ore a disposizione debbono essere suddivise equamente su tutti i lavoratori.
Tra i tanti nodi della vicenda Tossilo, oltre alla vertenza vera e propria, quella dello spegnimento anticipato dei forni di incenerimento senza una contrattazione con le rappresentanze sindacali, quella delle cause che hanno generato un buco di bilancio di 800 mila euro e il fatto che la Regione non abbia ancora convocato un tavolo che consenta un confronto e una discussione tra le parti.
Di seguito, il nostro Servizio Video realizzato Martedì mattina di fronte ai cancelli dell'impianto: una decina di operai hanno manifestato il proprio disagio e espresso le istanze, fin'ora inascoltate, di quelle maestranze che oggi sembrano chiamate a pagare il prezzo salatissimo di una gestione che sembra avere tristemente fallito.