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Viadotto di Rio S'Adde di Macomer: riscossione coattiva di oltre 900 mila Euro ai danni del Progettista e Direttore dei lavori

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La Provincia di Nuoro ha provveduto ad affidare l'incarico per la riscossione coattiva di una somma pari a 952.745,02 Euro dovuta allo stesso Ente dal professionista che progettò e realizzò il Viadotto di Rio S'Adde di Macomer.

 

La decisione è stata presa dalla Provincia lo scorso 26 Febbraio 2016 ( qui la deliberazione ) a seguito del mancato pagamento del dovuto da parte del professionista, condannato il 25/5/2013 dalla Corte dei Conti della Sardegna a risarcire l'Ente Provinciale di una cifra pari a 822.040 Euro per il danno erariale causato dai ritardi nei lavori di realizzazione del Viadotto che completò il collegamento diretto della Ss 129 a Macomer.

 

Un risarcimento che, in base ai parametri Istat di rivalutazione, ammonta oggi a quasi 1 Milione di Euro.

 

Una storia lunga e complessa quella della costruzione del ponte, che venne inaugurato a metà del 2007: i lavori erano iniziati nel 2000 e, secondo il contratto, avrebbero dovuto terminare dopo 480 giorni.

Ma dopo poco più di un mese dall'avvio, si scoprì che due linee elettriche aeree di media tensione dell'Enel attraversavano proprio l'asse sul quale si doveva costruire il viadotto e i lavori furono prima eseguiti in modo discontinuo, poi, dal Dicembre 2001, sospesi completamente, per riprendere solo nel Marzo del 2003.

Chi volesse cimentarsi nella complessa vicenda o semplicemente riportarla alla memoria, può ripercorrerla leggendo la Sentenza della Corte dei Conti alla quale vi rimandiamo col seguente Link.

 

Se la Provincia di Nuoro riuscirà ad ottenere il risarcimento del danno e a porre fine alle tante vicissitudini che hanno riguardato l'opera Macomerese, lo scopriremo solo in seguito.  

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