OTTANA. “Notevoli superamenti delle CSC ( Concentrazioni Soglia di Contaminazione) relativi ai Parametri di Tricloroetilene (comunemente nota come Trielina) nei campioni di acque sotterranee prelevate dal piezometro PZ2”: questo si legge nel documento appena pubblicato sul Sito Istituzionale della Provincia di Nuoro col quale il Settore Ambiente della Provincia procede alla Diffida formale nei confronti del Consorzio Industriale Provinciale di Nuoro per la gestione del Depuratore di Ottana ( alleghiamo il documento integrale ).

Nel documento si legge inoltre che l'Ente Consortile non avrebbe provveduto all'adempimento previsto dalla Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata in data 07/07/2015 relativamente al Cap. “Suolo”, con la quale si obbligava il Consorzio a presentare entro 6 mesi il Piano di Caratterizzazione.

Con la Diffida formale, la Provincia stabilisce che il Piano di Caratterizzazione venga presentato entro 15 giorni dalla data odierna e dispone che il Consorzio Industriale “avvii immediatamente le indagini per la verifica della situazione ambientale delle acque sotterranee nel piezometro PZ2 anche al fine di attivare le necessarie misure di Messa in Sicurezza di Emergenza”.

Il  Tricloroetilene è un prodotto sintetico che si presenta come un liquido non infiammabile e incolore, molto utilizzato fino agli anni Settanta dall'industria alimentare e poi caduto in disuso in quel settore per via della sua tossicità e cancerogenicità.

Industrialmente, viene impiegato ancora oggi per la pulitura fibre, tessuti, lavanderie a secco, per sgrassare e pulire pezzi di metallo da smaltare, per estrarre e purificare olii vegetali e animali (pulizia pelli, per esempio), per fabbricare "collanti" da calzaturifici e come solvente di colori e resine.