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Amianto a Ottana. I dubbi sul Medico Inail col doppio incarico: Conflitto d'Interessi? L'interrogazione Parlamentare

a cura della Redazione
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"A ogni passo che si compie, nella ricerca di verità e giustizia per la contaminazione da amianto a Ottana, emergono nuovi inquietanti particolari, nuovi dubbi circa la reale volontà delle nostre Istituzioni di riconoscere ai lavoratori del polo chimico e alle famiglie delle vittime almeno i benefici di legge per le malattie e i lutti subiti.

Oggi scopriamo che un medico dell'Inail - ente preposto alla vigilanza sanitaria e al riconoscimento della malattia professionale - ha prestato concomitante servizio per l'Istituto e per le aziende che hanno rilevato una parte delle attività dismesse dalla chimica di Stato, aziende nelle quali hanno trovato occupazione 30 dei 180 lavoratori della ex Enichem.

E se ovviamente questo non ci legittima a trarre alcuna facile conclusione, il dubbio sorge legittimo, soprattutto se registriamo l'atteggiamento dell'Inail nei confronti dei lavoratori dell'ex Enichem Ottana.

Un caso di potenziale conflitto di interessi, ipotesi che, con una interpellanza urgente, abbiamo chiesto al governo di verificare, al fine di favorire - nell'incrocio fra attività politica, esposti alla magistratura, attività legislativa - una nuova stagione: di diritti e verità. Affinché ciò che è accaduto nell'area industriale non accada mai più
".

Così scrive il Deputato Sardo Michele Piras , che ha presentato oggi una Interpellanza Parlamentare al Ministro del Lavoro affinché si chiariscano i contorni di una vicenda che vede da una parte i lavoratori di Ottana privati del riconoscimento della malattia professionale, dall'altra un Medico che ha svolto un ruolo all'interno del Sito Industriale e che oggi ricopre la funzione di medico Inail titolato al riconoscimento delle stesse malattie professionali. 

Di seguito, integralmente, l'Interrogazione a firma del Deputato Michele Piras:

Interpellanza al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

 

Per sapere, premesso che :

 

  • la “EniChem Fibre S.p.a” è stata la controllata del gruppo “EniChem” operante nel settore della produzione di fibre sintetiche e di intermedi per materie plastiche. Sorta come settore dell' “Anic” - che nel 1967 aprì lo stabilimento principale in Basilicata, a Pisticci - nacque ufficialmente nel 1984 a seguito della decisione dell'EniChem di creare società controllate per i rispettivi settori merceologici e produttivi: gli stabilimenti principali si trovavano a Pisticci e ad “Ottana” (NU);

 

  • come denunciato da varie associazioni – e come si evince da atti di sindacato ispettivo depositati in questa legislatura anche dallo scrivente - sono numerose le testimonianze su quanto accadeva nello stabilimento di Ottana negli anni ’90 e a ridosso del terzo millennio, in merito al contatto diretto degli allora lavoratori con l'amianto, in particolare attraverso l'inalazione della fibra in condizioni di lavoro non protetto;

 

  • nello specifico, risultano essere decine i morti per tumori asbesto correlati che hanno lavorato all'interno della Enichem Ottana ed altrettante persone oggi lottano contro la malattia. Nonostante ciò, non esiste alcun riconoscimento ufficiale - da parte delle istituzioni dello Stato - della correlazione fra l'esposizione all'amianto e le patologie contratte dai lavoratori di Enichem: infatti, alle famiglie dei deceduti o di coloro che oggi lottano contro le malattie contratte sul luogo di lavoro, non sono riconosciuti i risarcimenti per morte o danno alla salute legate a causa professionale. Nella stessa misura, non sono riconosciuti i benefici e gli indennizzi previsti ai lavoratori, ancora in attività, esposti precedentemente all’amianto;

 

  • Ottana Polimeri S.r.l”, operante sullo stesso polo industriale della “Enichem”, nasce dalla evoluzione di “Inca International” (successivamente “Equipolymers”). Ad oggi, 30 dei 180 lavoratori dipendenti della ex Enichem risultano impiegati presso la “Ottana Polimeri S.r.l.”;

 

 

  • il dottor S.D., dirigente medico Inail della Sardegna, ha svolto negli anni la propria attività anche al di fuori dell’incarico ricoperto presso l’Ente Previdenziale. Nello specifico ha svolto attività di medico competente dei lavoratori presso la società “Ottana Polimeri srl” – nello stesso stabilimento sito in Ottana – in seguito ad incarico datato 1 luglio 2010 ed ancora in data 21 ottobre 2013, nonché fino all’anno 2014. Precedentemente ha inoltre ricoperto lo stesso ruolo per la “Equipolymers”, effettuando – a quanto si apprende da testimonianze raccolte dalle associazioni – visite specifiche come “spirometrie”, presumibilmente per il riscontro di patologie asbesto-correlate;

 

 

  • se i Ministri interrogati ritengano che tali attività potevano essere espletate dal medico compatibilmente con le funzioni di medico Inail ovvero se l’INAIL abbia autorizzato il dottor D. a svolgere attività anche fuori dall’Istituto;

 

  • se l’attuale funzione di medico competente dell’Istituto Inail Sardegna - svolta dal Dottor D. in relazione alle istruttorie in atto presso l’Inail di Nuoro, Sassari, Oristano e Cagliari per il riconoscimento delle malattie professionali legate al crescere delle morti e dei malati riconducibili agli ex lavoratori Enichem del sito industriale di “Ottana”, nonché ai loro eredi per il riconoscimento della rendita ai superstiti - sia compatibile con l’attività di medico competente per la sicurezza dei lavoratori svolta negli anni precedenti nello stesso sito industriale, ovvero se non ritengano che il medico versi in conflitto di interessi, anche alla luce di quanto disposto dall’articolo 18 del regolamento generale dell’Inail, oltre che in ottemperanza alle disposizioni della legge 69 del 2015, che riguarda specificatamente i medici dell’Istituto che sono tenuti ad osservare comportamenti tali da non determinare anche potenzialmente conflitti di interesse;

 

  • se ritengano che quanto esposto in premessa sia comunque compatibile con l'attività istituzionale svolta dall’INAIL e se non ritengano che ciò comporti gravi pregiudizi all'istituto;

 

  • se non intendano appurare se quanto in premessa sia fenomeno isolato ed occasionale ovvero se altri medici dell'Inail Sardegna abbiano esercitato in passato - o tutt’ora esercitino - la propria attività professionale anche al di fuori dell'incarico ricoperto presso l'istituto previdenziale;

 

  • se non intendano verificare quanti siano i medici che lavorano in esclusiva per l'Inail Sardegna e se ciò sia conforme alla legge e, in caso contrario, quali provvedimenti siano stati adottati in merito;

 

  • se intendano offrire chiarimenti in merito alla situazione di cui sopra.

 

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