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Macomer. Contrasto alle Povertà: "insufficienti le risorse a disposizione, il Comune garantisca almeno i fondi dell'anno precedente"

di Forum per la Città di Macomer

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MACOMER. In questi giorni i servizi sociali del Comune stanno elaborando le graduatorie relative alle tre linee di intervento per le azioni di contrasto alle povertà, finanziate con i trasferimenti a destinazione vincolata messi a disposizione dalla Regione.

Le somme stanziate per l’annualità 2015 – che si attuerà nell’anno corrente - ammontano €. 115.638,57, e risultano quasi dimezzati rispetto ai 206.178,11 euro utilizzati nel corso dell’annualità precedente.

Come prevedibile, dato l’aggravamento della situazione economica e sociale, le  domande presentate dai cittadini non solo non sono diminuite, ma registrano un lieve aumento, raggiungendo il ragguardevole numero di 165 famiglie.

La maggior parte delle domande, circa 120, riguardano  la linea 3  (servizio civico e le borse lavoro, con uno stanziamento di 85.800 euro), altre 30 la Linea 2 (contributi economici finalizzati all’abbattimento dei costi dei servizi essenziali, con risorse pari a 18.838 euro), la parte restante la Linea 1 (sostegno economico e progetti personalizzati di aiuto, per cui sono disponibili 10.000 euro).

E’ evidente che ci sia avvia ad una situazione di vera e propria emergenza, in quanto allo stato attuale, sulla base delle sole risorse trasferite dalla Regione, sarebbe possibile accogliere soltanto poco più della metà delle domande o in alternativa si  dovrebbero dimezzare i contributi da erogare. Per avere chiaro il quadro della situazione, bisogna considerare che coloro che hanno presentato domanda  dispongono di un reddito ISEE annuo non superiore a  4.500 euro,  considerato come soglia di povertà. In pratica, per tante famiglie verrebbe meno  uno strumento che in passato ha permesso di  attenuare la loro condizione di forte disagio economico e sociale.

Per tali ragioni, rivolgiamo un appello all’intero Consiglio comunale affinché in sede di approvazione del bilancio di previsione comunale – che in base alla normativa dovrebbe avvenire entro aprile, ma che slitterà di almeno un mese – si compia ogni sforzo per individuare le risorse necessarie per garantire quantomeno lo stesso livello di risorse dell’anno precedente.

Pensiamo che questo sia possibile e doveroso, considerando che la Giunta Succu negli ultimi 3 anni ha ridotto  pesantemente gli interventi in campo sociale, dal centro di aggregazione sociale, alla ludoteca, all’assistenza domiciliare agli anziani e disabili, al centro anziani di Viale Nenni, con un taglio di circa 400.000 euro e la conseguente perdita di numerosi posti di lavoro. Inoltre in questi anni è  stato fatto un uso improprio del servizio civico, utilizzando questa forma di assistenza per coprire in modo precario e sottopagato vari servizi, dalle pulizie degli uffici, alle manutenzioni, al centralino  telefonico.

Per tali ragioni riteniamo necessaria un’inversione di tendenza, incrementando e qualificando la spesa in campo sociale, ad iniziare dalle misure di contrasto alle povertà, per poter fare fronte ad una situazione che si fa ogni giorno più difficile, considerato anche che fino ad oggi il Comune non è stato in grado di attuare le misure concordate con la Regione – a partire dai cantieri verdi – a favore dei lavoratori espulsi dal settore industriale e per i quali sono venuti meno gli ammortizzatori sociali.

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