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Carenza di personale infermieristico e di supporto, FSI all'attacco: "Al San Francesco di Nuoro la situazione è prossima al collasso"

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Reparti sguarniti, personale carente. All’Ospedale San Francesco di Nuoro la situazione è prossima al collasso e non si devono fare troppi giri per capire che la causa della grave situazione è da riportare alle scelte scellerate della dirigenza che si ostina ad abusare dei contratti a tempo determinato evitando di sanare in modo definitivo e strutturale i buchi nell’organico. Ancora una volta si ignorano le graduatorie esistenti alla faccia di chi ha superato una selezione pubblica e da anni attende un posto di lavoro, alla faccia degli utenti che patiscono disagi e sofferenze. Occorre trasformare subito i contratti da tempo determinato a indeterminato attingendo dalle graduatorie di infermieri e Oss valide”.

Le Segretaria territoriale dell’FSI  Mariangela Campus scrive ai vertici della sanità regionale e a quelli dell’azienda di Nuoro per evidenziare la precaria situazione dei reparti di Ortopedia, Ginecologia, Rianimazione,  Urologia, Geriatria e Medicina e Neurochirurgia dovuta alla grave carenza di personale infermieristico e OSS.

E’ necessario e urgente un intervento atto a salvaguardare e tutelare la salute dei pazienti e dei dipendenti che, viste le pesanti condizioni lavorative, non riescono a garantire appieno un'assistenza idonea e congrua a tutti gli utenti.  E’ palese difficoltà del personale in servizio nel soddisfacimento dei bisogni primari della persona e nel garantire un'adeguata assistenza infermieristica a tutti i degenti”.

Ma c’è anche la grave situazione del reparto di Ortopedia in cui il personale non lavora in sicurezza, segue più azioni contemporaneamente mettendo a dura prova le abilità di multitasking, seguendo operatori provenienti da altri reparti che vengono mandati come prestazioni aggiuntiva, ma che di fatto, si rivelano un onere dato che non sono a conoscenza dell'ambiente lavorativo di quello specifico reparto”.

Ed ancora, in neurochirurgia la dotazione organica è carente oltre che di personale infermieristico, anche di medici. È palese – prosegue - che tali circostanze portino a elevati rischi dovuti ad errori nell'assistenza e che non rispettino i criteri minimi sulla sicurezza degli operatori sanitari e dei degenti. Per di più ne deriva una difficoltà nella programmazione della turnistica e l'impossibilità per le colleghe di organizzare la propria vita privata”.

Ci si chiede, pertanto, il motivo per il quale non si effettui il passaggio al tempo indeterminato degli infermieri e degli OSS che sono in servizio a tempo determinato ormai da anni: tale passaggio sarebbe a costo zero – anzi vi sarebbe un risparmio dato che i contratti a tempo determinato incidono maggiormente nei costi – e verrebbe finanziato con le risorse libere a seguito della cessazione dei contratti a tempo determinato”.

Si chiede, pertanto – conclude la Segretaria territoriale dell’FSI Mariangela Campus - un intervento celere e risolutore atto all'integrazione dell'organico nei reparti indicati e si invita l’amministrazione sanitaria a compiere tutte le azioni necessarie a garantire la salute, la sicurezza e l’integrità psicofisica dei lavoratori ed il rispetto dei diritti degli stessi, nonché il rispetto delle norme in materia di orari di lavoro, di riposi e di lavoro notturno”.

 

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