Partecipa a IlMarghine.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

MACOMER e MIGRANTI. “Il Comune non ha aderito allo SPRAR, si rischia l'arrivo incontrollato al Motel Agip” : le Minoranze chiedono un Consiglio urgente

Condividi su:

 

MACOMER. Le voci si rincorrono in città e, visto il tema sempre scottante, creano allarme e preoccupazione : “all'ex Motel Agip arriveranno i Migranti”, questo si dice a Macomer con insistenza.

Ma come è possibile se proprio Macomer, un anno fa, aveva lanciato una interessante iniziativa finalizzata proprio ad evitare gli arrivi in massa di migranti e l'accoglienza-ghetto a favore di una ragionata e governata Micro-Accoglienza?

A rispondere a questa domanda ci hanno pensato i Consiglieri delle Minoranze Consiliari di Macomer, che ieri, nel corso di una apposita conferenza stampa, hanno sollevato tutte le preoccupazioni del caso : “esattamente 1 anno fa, il Consiglio Comunale di Macomer votò all'unanimità la necessità urgente di programmare e pianificare una strategia per non farsi cogliere impreparati dal possibile arrivo dei Migranti – spiega il Consigliere Castoripeccato che ad oggi ancora non esista un solo atto formale di adesione alla rete di accoglienza ( SPRAR, Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati ) . Restare fuori dalla rete ci espone all'arrivo dei Migranti in modo incontrollato”.

L'adesione allo Sprar esclude infatti l'arrivo dei migranti in forme diverse da quelle concordate: in una città come Macomer, secondo i parametri di salvaguardia previsti, potrebbero arrivare al massimo 30 migranti ( ossia 3 ogni mille abitanti).

La non adesione alla Rete apre invece, insistono anche i Consiglieri Uda, Pirisi e Atzori, alla creazione di un ghetto.

Un timore avvalorato dal fatto che “nell'ex struttura del Motel Agip, recentemente acquistato all'asta per poco più di 100 mila Euro dalla 4 Esse s.r.l. - spiega il Consigliere Giuseppe Ledda - sono in corso dei lavori e la proprietà ha fatto chiaramente trapelare l'intenzione di ospitare migranti : noi siamo assolutamente contrari a questa ipotesi, che contrasta con quanto votato lo scorso anno all'unanimità dal Consiglio”.

Ma chi è la 4Esse s.r.l. ?

Basta una breve ricerca per capire che i timori avanzati dai Consiglieri di Minoranza non sono infondati : la società con sede a Sassari infatti, di proprietà della famiglia Sanna, è già nota alle cronache proprio sul tema migranti. Lo scorso anno fu niente meno che il Senatore Luigi Manconi, Presidente della Commissione straordinaria per la Tutela dei diritti umani del Senato, a sollevare una bufera sulla società, che a Sassari, in località Predda Niedda, gestisce la struttura di accoglienza per migranti nell'edificio dell'ex Caravel ( o, come scrive il giornalista de La Nuova Sardegna che ne fa la cronaca, quel che ne rimane, che fa paura solo a guardarlo dall'esterno).

Il Senatore Manconi, dopo la visita al centro nel Febbraio del 2016, aveva segnalato alla Prefettura «le gravissime carenze riscontrate in particolare nel centro di Predda Niedda, gestito dalla 4 esse s.r.l.» : una segnalazione che il Senatore ripresenta anche alcuni mesi dopo a fronte del persistere delle stesse condizioni.

Che la 4 Esse si occupi di gestione di strutture che ospitano migranti è dunque un fatto già acclarato, che rafforza l'ipotesi che anche la struttura dell'ex Motel Agip potrebbe essere stata acquistata per essere utilizzata in tal senso.

Eppure “se Macomer attiva lo Sprar, il ghetto non si può faresottolinea Riccardo Uda – basta una semplice adesione, che però, dopo un anno di attesa, ancora non c'è. Secondo me – dice ancora c'è la volontà del Comune di creare il ghetto, c'è il dolo : lo dico e me ne assumo tutte le responsabilità”.

L'Unione dei Comuni del Marghine, riunitasi il 19 Maggio proprio per trattare il tema, ha demandato ai singoli Consigli Comunali l'approvazione della convenzione per l'adesione alla Rete Sprar : saranno quindi i 10 Consigli del Marghine, ciascuno in autonomia, a decidere se aderire o meno.

I 5 Consiglieri della Minoranza Macomerese intanto hanno chiesto al Sindaco Succu una convocazione urgente del Consiglio per trattare il tema nella sua complessità e capire il perché, dopo 1 anno, quell'atto concreto di adesione che metterebbe Macomer al riparo dal caos non sia stato ancora fatto.

 

Condividi su:

Seguici su Facebook