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Il Sindaco di Macomer Antonio Succu ospite a La7 per parlare di Migranti ed Incendi

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Il Sindaco di Macomer Antonio Succu questa mattina ha partecipato come ospite al programma Omnibus di La7 condotto da Gaia Tortora per parlare della Questione Migranti e della situazione, in particolare, che riguarda la città di Macomer, ma anche del problema incendi che sta interessando la Sardegna e che, proprio nella giornata di ieri, ha interessato le campagne della città del Marghine.

Stendardo del Comune da una parte e bandiera dei 4 Mori dall'altra, il Sindaco Succu, collegato in diretta dal suo ufficio, ha parlato anzitutto dell'incendio divampato ieri nella periferia della sua città, definendo “criminali” gli incendiari e raccontando il pericolo reale al quale sono esposti tutti coloro che intervengono per domare le fiamme: “dopo ore di lavoro si è riusciti a spegnere l'incendio ed evitare che raggiungesse il centro abitato. Solo menti criminali disturbate possono mettere in pericolo in questo modo le persone”.

Per quel che riguarda la Questione Migranti invece, il Sindaco Succu ha dato il quadro nel quale operano i Comuni, alle prese con la possibilità di vedersi aprire sul proprio territorio un Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS), ma anche con le difficoltà legate ad una adesione allo Sprar i cui termini sembrano labili ed infine la possibilità di riaprire l'ex Carcere di Macomer per farne un Centro per i Rimpatri: “da più di un anno – ha detto il Primo Cittadino - lavoriamo per la Micro Accoglienza Diffusa, che riteniamo possa essere rispettosa per chi viene accolto e meno impattante per la comunità. Ci eravamo mossi già prima dell'accordo tra Anci e Ministero dell'Interno (accordo 3migranti x 1000 abitanti), deliberando in tal senso in Consiglio Comunale.

Lo stiamo facendo come Unione dei Comuni del Marghine: 6 Comuni su 10 hanno aderito e stiamo andando avanti con la programmazione. Questo però non ci mette al riparo con la Clausola di Salvaguardia, perché nel frattempo le norme sono state cambiate in corsa e la clausola scatta dopo l'adesione completa alla Rete Sprar, che non potrà essere attivata prima del Gennaio del 2018. Nel frattempo si è verificato un fatto nuovo: il Ministero dell'Interno ci ha proposto di aprire a Macomer il Cpr (Centro per il Rimpatrio) nell'ex Carcere, chiuso nel 2014. Una struttura dove i migranti vengono trattenuti per un periodo di tempo limitato e, se non hanno i requisiti, vengono rimpatriati. Su questo si è attivata una discussione molto intensa in città: io personalmente sono favorevole alla riapertura del Carcere come Cpr perché la chiusura del Carcere fu un atto ingiusto verso il territorio, però in cambio chiediamo di non avere i CAS, perché questi si trasformano spesso in ghetti e creano problemi anche da un punto di vista igienico-sanitario”- ha detto Succu, sottolineando che in quest'ultimo caso l'opposizione sarà totale.

Vi hanno già risposto su questa proposta?” chiede Gaia Tortora dallo studio.

No - risponde Succu – ci sono stati i sopralluoghi dei tecnici del Ministero e dei Prefetti. Stiamo aspettando gli esiti del sopralluogo. Come Sindaco sono favorevole e lo è anche la mia maggioranza: vedremo ora come si esprimeranno gli altri gruppi consiliari. Entro Luglio ci sarà la riunione del Consiglio Comunale e lì vedremo come si voterà”.

Il Caso Migranti a Macomer ha avuto dunque stamattina rilievo anche a livello nazionale: per chi volesse vedere la puntata in forma integrale, qua il video.

 

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