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Macomer. Il Centro per Rimpatri si farà : il Ministero rassicura, soddisfatto il Sindaco Succu

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Nel pomeriggio del 16 ottobre 2017 si è tenuto presso la sede della prefettura di Cagliari l'incontro fra il Sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu, accompagnato dal vicesindaco Rossana Ledda e dal Dirigente dell'UT Comunale, con il Rappresentante del
Ministero dell'Interno e Capo Dipartimento per le libertà civili  e l'immigrazione, Prefetto Gerarda Pantalone, alla presenza del Presidente Pigliaru e dell'Ass Reg Filippo Spanu, nonché dei Prefetti di Nuoro e Cagliari, per parlare del Centro Permanenza e Rimpatrio che si intende attivare presso l'ex carcere di Macomer.
Il Sindaco di Macomer ha chiesto e ottenuto precise garanzie sulla sicurezza dei suoi Cittadini, ricevendo la conferma dai rappresentanti del
Ministero che il CPR è da considerarsi come una vera e propria struttura di detenzione da cui gli ospiti non possono uscire liberamente, per cui, alla pari di ogni altra struttura di reclusione, non può comportare problemi di ordine pubblico o di  sicurezza per i Cittadini.
I migranti irregolari ospitati dalla struttura permarranno solo per lo stretto periodo di tempo necessario per la predisposizione delle procedure di rimpatrio e non potranno uscire dalla struttura per nessun motivo.
Il Sindaco ha richiamato l'attenzione sulla necessità che sia garantita la sicurezza interna ed esterna alla struttura, se necessario anche con un incremento della presenza delle forze dell'ordine sia in Città che nel territorio del Marghine.
È stato inoltre confermato l'impegno ad esentare il
Marghine dai Centri di Accoglienza Straordinaria, finora respinti con fermezza dall'amministrazione comunale, e ribadito l'impegno dell'Unione dei Comuni del Marghine nel portare avanti l'adesione alla rete Sprar sulla micro accoglienza diffusa.
Insomma, sarà riaperto il carcere, da cui nessuno potrà uscire se non accompagnato dalle forze dell'ordine per essere rimpatriato.

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