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Bolotana. Le ex Colonie di Monte Senzelo verranno vendute: c'è il Piano delle Alienazioni, manca il via libera dei Sindaci

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BOLOTANA. Le ex Colonie di Monte Senzelo e i 17 Ettari di bosco circostante saranno messi in vendita: una notizia che avevamo anticipato esattamente un anno fa, scatenando a Bolotana una bagarre politica dai toni decisamente accesi e che oggi si ripresenta attualissima con i nuovi passaggi formali portati avanti dall'Unione dei Comuni del Marghine.

Proprietario delle strutture e del suggestivo bosco nel quale sono state costruite alla fine degli anni Sessanta, l'Ente costituito dai Comuni del Marghine aveva dato, già dalla fine del 2016, le linee d'indirizzo per cedere Monte Senzelo: una decisione assunta a seguito di diverse Manifestazioni d'Interesse per affidarne la gestione andate completamente deserte.

Se il primo passaggio formale era stata la richiesta di stimare il valore della proprietà, ora l'Unione ha provveduto a stilare il Piano delle Alienazioni e il Regolamento per le Alienazioni delle proprietà immobiliari: dall'allegato al Piano si evince sia il valore stimato di Monte Senzelo, che ammonta a 778 mila Euro, sia la volontà di procedere spediti all'Alienazione.

Il Regolamento per le Alienazioni è stato già approvato dall'Assemblea dei Sindaci, mentre il Piano è stato approvato solo dal Consiglio di Amministrazione e, per diventare definitivo, dovrà passare al vaglio dell'assemblea, che ha il potere decisionale.

Assemblea nella quale siede anche il Comune di Bolotana, rappresentato dalla Sindaca Annalisa Motzo ( assente però alla votazione del Regolamento): sarà interessante vedere quale sarà la posizione del Comune, vista anche la quantità di polemiche ed un certo malumore registratosi lo scorso anno nel paese a seguito della notizia dell'intenzione dell'Unione di disfarsi della proprietà.

Nonostante i terreni sui quali sono state edificate le strutture appartengano al Comune di Illorai, la storia di Monte Senzelo è infatti profondamente connessa al paese di Bolotana che, attraverso il suo Patronato Scolastico, costruì e gestì le strutture per consentire ai bambini delle scuole appartenenti alle famiglie meno abbienti di trascorrere un periodo di vacanza estiva.

Una spiccata finalità sociale che le strutture hanno conservato anche negli anni successivi, quando il Patronato decise di cederle alla cifra simbolica di Mille Lire alla Comunità Montana Marghine-Planargia: dal 1983 fino al 2009 Monte Senzelo fu una straordinaria fucina formativa di livello regionale per decine di operatori del settore sociale, impiegati nell'ambito della gestione affidata alla cooperativa Progetto H di Macomer.

Una storia d'eccellenza interrotta dalla fine dalla gestione Progetto H e dall'avvio dei lavori di ammodernamento, che dovevano trasformare Monte Senzelo in uno snodo ricettivo di prim'ordine o, addirittura, in un centro per disabili attrezzato anche per i non vedenti: a lavori ultimati però l'imponente struttura nuova di zecca, con tanto di ascensore e stanze da letto dotate di bagno in camera, è caduta in disuso ed infine è diventata facile preda di vandali e ladri.

Unica proprietà dell'Unione dei Comuni ad essere messa in vendita, Monte Senzelo potrebbe tornare oggi al centro della scena politica locale ed assumere, se la partita venisse riaperta, anche un ruolo nell'ottica di quel piano di sviluppo turistico-ricettivo della montagna di Bolotana ancora fermo al palo: cosa farà la Prima Cittadina di Bolotana, si opporrà alla messa in vendita, acconsentirà, presenterà una proposta alternativa o, perché no, coinvolgerà i cittadini per concordare una linea d'azione?

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