BOLOTANA. Sembra essere davvero una lotta impari quella intrapresa dal custode del Cimitero di Bolotana Tore Gramai: far rispettare la sacralità del luogo dove riposano i defunti.
Fino ad oggi, alla prova dei fatti, sembra non ci possa essere partita, perché chi pratica l'abbandono seriale dei rifiuti in cimitero continua a farlo impunemente.
Questa volta il sacchetto abbandonato dentro l'area cimiteriale conteneva al suo interno un gatto morto.
Non solo lattine, pannolini, sacchetti di cemento, involucri di ogni tipo, scolapasta e quant'altro (come già aveva denunciato più volte il custode) gettati nel cassonetto interno, ma persino animali morti. Non è neanche la prima volta, visto che alcuni anni fa il macabro ritrovamento aveva riguardato una gallina decapitata e, essendosi superato veramente il limite dell'accettabile, si era deciso di chiudere i cancelli e vietare temporaneamente l'accesso al Cimitero.
Una misura estrema che evidentemente non è servita a mandare un messaggio chiaro a chi continua a ritenere l'area cimiteriale il luogo adatto per disfarsi dei propri rifiuti.
“Ora basta – dice Tore – non so davvero più cosa fare. Qualcuno dovrà intervenire, perché non è possibile una tale mancanza di rispetto”.
Nel 2015 Tore Gramai aveva fatto anche un appello video ai bolotanesi. Neanche questo però sembra aver raggiunto il risultato sperato.