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Commissione d'Inchiesta per Ottana: l'audizione degli Assessori e il nastro che gira a vuoto

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Si potrebbe anche far finta di niente e dare la notizia così com'è, in tutta la sua sterile magnificenza, evitando di sottolineare la linea di demarcazione tra ciò che è e ciò che dovrebbe essere, tra un nastro che gira a vuoto ed uno che registra un cambiamento, seppur minimo, nella prospettiva di un territorio.

Poi però se quel territorio è casa tua, può capitare che far finta di niente si possa trasformare in un comportamento un poco autolesionista e allora ...

Ieri a Cagliari la Commissione d'Inchiesta su Ottana, la stessa che è giunta nella Piana desolata nei giorni scorsi dichiarando alla stampa che nel sito industriale “è disastro ambientale, ha sentito l’assessore regionale della Programmazione Raffaele Paci e l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru.

A darne notizia è un resoconto ufficiale pubblicato sul sito istituzionale della Regione Sardegna, al quale rimandiamo i nostri lettori per una lettura integrale e dal quale prendiamo le informazioni.

Il resoconto inizia con la parola chiave ovviamente: “Bonifiche”.

Per la precisione “Bonifiche, infrastrutture, sviluppo dell’economia e tutela della salute e dell’ambiente, sono i temi affrontati oggi dalla Commissione d’inchiesta sulle vicende relative alle politiche industriali dell’area di Ottana”.

L'intero contenuto successivo però perde la parola chiave Bonifiche, rimasta inchiodata ovviamente solo in apertura, per ripercorrere in modo puntuale un quadro già delineato: quello degli interventi previsti dalla Regione sul sito industriale del Centro Sardegna attraverso l'azione della Task Force costituita ad hoc e presieduta dall'Assessore Paci.

Si tratta degli ormai famosi 6 milioni di euro, sempre gli stessi, che come abbiamo già raccontato, saranno divisi tra Consorzio Industriale (2 milioni) e i restanti 4 milioni a favore del rilancio e sviluppo delle piccole e medie imprese dei 24 Comuni della zona vasta attorno a Ottana, attraverso un apposito bando.

A questi 6 milioni, la cui esiguità è palese, si sommano 100 mila euro per l'animazione territoriale, affidata alla Camera di Commercio di Nuoro.

Paci ha anche spiegato che, per quanto riguarda l’area del Consorzio industriale, si sta procedendo a un’azione di scouting, con il coinvolgimento di Invitalia, per attrarre nell’area nuovi investimenti

Dunque la Commissione d'Inchiesta, sempre quella del “disastro ambientale” di pochi giorni fa, ha iniziato con le audizioni e ha ascoltato Paci parlare di piccoli finanziamenti per rilanciare l'area martoriata da 40 anni di malapolitica, di ruberie e di imbrogli. Nemmeno un accenno, almeno da quanto risulta dal resoconto, al piano, se mai dovesse esistere, per le bonifiche.

Eppure qualche domanda sorge spontanea, o dovrebbe sorgere almeno a chi nel territorio ci vive: se a Ottana è “disastro ambientale”, come s'intende riattivare l'imprenditorialità sul sito e, nello specifico, chi è l'imprenditore che decide di investire in un luogo compromesso e di farci lavorare i suoi dipendenti?

E soprattutto, perché alla parola “bonifiche”, inserita in più contesti alla rinfusa, non segue mai un approfondimento?

Esiste un quadro completo e certificato della situazione dell'inquinamento a Ottana?

Se non esiste, su quali basi la Commissione d'Inchiesta ha parlato di “disastro ambientale”?

Se invece esiste, è stata fatta una valutazione sulle risorse necessarie per far partire davvero le Bonifiche?

E chi le dovrebbe fare le Bonifiche? Magari chi ha inquinato? E come si dovrebbero costringere gli inquinatori a pagare? Magari attraverso ordinanze prescrittive che verrebbero puntualmente impugnate davanti al TAR aprendo contenziosi decennali?

O la Regione Sardegna ha previsto i finanziamenti per bonificare? Se li ha previsti, a quanto ammontano? Esistono questi soldi e sono disponibili? O stiamo sempre parlando, per stare in tema, di aria fritta?

Domande lecite, a fronte di quello che sembrerebbe un nastro che gira a vuoto in un territorio che, nel vuoto, si è consumato e spopolato.

All'incontro era presente anche l'Assessore alla Sanità Luigi Arru. Il resoconto della Regione gli dedica le ultime 2 righe e mezzo: “Il presidente della Commissione, Crisponi, ha poi chiesto all’assessore Arru un’analisi conoscitiva e aggiornata sulla salute dei cittadini che vivono nel territorio dell’area vasta.  L’assessore presenterà al più presto la relazione richiesta”.

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