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Spazio Aperto. Macomer. La lettera di un cittadino: "ci serve davvero il doppio senso di circolazione a Scalarba?"

di Diego Russo, cittadino di Macomer

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MACOMER. Dopo l’installazione di circa 25 lampioni in via Cavour, la via che unisce l’ingresso di Macomer dal lato ospedale con l’Alas, una strada di 300 metri, completamente sconclusionata, senza abitazioni e con ben 2 strisce pedonali che permettono l’attraversamento dalla campagna alla campagna (perché non esiste un marciapiede), lasciando zone abitate al buio per mesi.

Dopo aver tappezzato alla bene meglio la SS EX 131, per intenderci la strada Macomer-Borore con dei materiali che con le prime piogge si sono sbriciolati (non accusiamo le piogge però, perché so per certo che in Norvegia piove molto più di qui e le strada sono perfette), la Giunta comunale inaugura il ripristino (finora in via sperimentale, si dice) del doppio senso di circolazione in via Parigi e via Londra, nel rione Scalarba. Alcuni hanno esultato, contenti finalmente di arrivare a casa 35 secondi prima…T-R-E-N-T-A-C-I-N-Q-U-E S-E-C-O-N-D-I!!!

Invece gradirei spiegarvi perché questa trovata è insensata, a dir poco.

Il senso unico fu chiesto da (e non solo) mio padre, malato di SLA, per ovviare ai continui ritardi del pulmino che lo portava in ospedale per la fisioterapia, in quanto in via Parigi ed in via Londra, all’epoca (2012-2013) a doppio senso di circolazione, vari furbetti menefreghisti, pur avendo un garage, parcheggiavano in ambo i lati, tra l’altro sul marciapiede, rendendo la circolazione lenta, se non bloccata del tutto, creando ritardi a tutti (mezzi pubblici e non) fino, addirittura, ad ostacolare persino il passaggio di un’ambulanza.

Creando il senso unico, tutti potevano allegramente parcheggiare su ambo i lati, come era di loro consuetudine, in quando comunque c’era lo spazio sufficiente per far circolare un mezzo motorizzato: MAI PIU’ RITARDI ED INGORGHI!

Considerato che non si può collocare un presidio di vigili urbani per multare gli incivili solo a Scalarba, vista la penuria di questi, chiedo gentilmente alla Giunta di ripensare quest’iniziativa, richiesta da pochissimi, se analizziamo la popolosità di suddetto rione, perché prendendo in considerazione il peggiore dei casi, chi ha un infarto in atto non gradisce assolutamente che la sua ambulanza venga bloccata da un’auto che gli viene contro, bloccata a sua volta da 2 vetture parcheggiate dove non devono.

Spero il mio scritto vi risulti utile, e, certo di un vostro ripensamento, vi porgo i miei saluti.

 

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