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Bolotana e Borore: alla dottoressa Pinna il mandato di sostituirsi alle amministrazioni inadempienti. Vediamo cosa prevede il Decreto

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Alla fine, al termine della mattinata, anche il Comune di Bolotana ha provveduto a pubblicare sul proprio Albo Pretorio il Decreto emesso dall'Assessore regionale agli Enti Locali, Finanza e Urbanistica Quirico Sanna che commissaria il Comune per procedere alla predisposizione e all'approvazione in Consiglio Comunale del Bilancio Consuntivo 2018.

Il Comune di Borore, l'altro paese del Marghine che ha incassato il provvedimento di commissariamento, lo aveva pubblicato nel suo sito ufficiale già dalla giornata di ieri (è lo stesso decreto regionale che impone infatti la pubblicazione in Albo Pretorio entro il giorno successivo della sua ricezione: la notifica ai due enti comunali era avvenuta nella mattinata di ieri), dandone poi pubblica comunicazione per il tramite dell'Assessore comunale al Bilancio Alessandro Porcu che, con una lettera aperta inviata alle redazioni dei giornali durante la serata, ha annunciato le sue dimissioni dall'incarico e contemporaneamente, spiegando quanto accaduto in questi mesi nell'ente locale bororese, ha sferrato un attacco politico nei confronti della Regione, accusandola di avere, con la sua decisione, esautorato e commissariato di fatto il Sindaco e la Giunta di Borore.

Passaggio politico non scontato quello del giovane assessore di Borore che, annunciando le proprie dimissioni, ha scelto di denunciare le difficoltà burocratiche alle quali gli enti locali devono far fronte, aprendo di fatto un dibattito pubblico sul tema (“dal 31 dicembre 2018 – ha scritto tra le altre cose Alessandro Porcu - il Comune di Borore è privo del Responsabile del Settore Finanziario in quanto lo stesso è attualmente assente e svolge attività presso un altro ente così come la legge gli consente”).

Da Bolotana invece, almeno per ora, non giunge nessuna esternazione politica: in questo caso ad avere voce in capitolo dovrebbe essere Annalisa Motzo che, oltre ad essere la Prima Cittadina, è anche Assessora con delega al Bilancio e ai Tributi Locali e, dal mese di Marzo fino a qualche settimana fa, ha assunto su di sé l'incarico di Responsabile del settore Contabile e del Servizio Tributi del Comune.

In attesa degli sviluppi del caso, vediamo cosa prevede esattamente il Decreto firmato dall'Assessore regionale Sanna.

Anzitutto, il decreto fa riferimento all’art.141, comma 2 e 227, comma 2-bis del decreto legislativo n.267 del 2000  e all'art. 2 e 5-bis della legge regionale 7 ottobre 2005, n.13, ossia alle norme nazionali e regionali che regolamentano lo scioglimento del Consigli Comunali (citiamo uno stralcio dell'articolo 141, che è quello di riferimento):

Art. 141. Scioglimento e sospensione dei consigli comunali e provinciali

1. I consigli comunali e provinciali vengono sciolti con d.P.R., su proposta del Ministro dell'interno:

  1. quando non sia approvato nei termini il bilancio

  1. Nella ipotesi di cui alla lettera c) del comma 1, trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo schema, l'organo regionale di controllo nomina un commissario affinché lo predisponga d'ufficio per sottoporlo al consiglio. In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all'amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio”.

La non approvazione del rendiconto finanziario (art. 227) fa dunque scattare la procedura prevista dall'art. 141.

Il termine per l'approvazione, dal parte del Consiglio Comunale, del rendiconto di gestione scadeva il 30 Aprile.

Nel decreto a firma dell'Assessore Quirico Sanna si legge che il 17 maggio 2019, con nota ufficiale, il direttore del servizio enti locali ha chiesto agli enti interessati di comunicare gli estremi dei relativi atti consiliari/assembleari di approvazione e che, ancora, il 10 giugno 2019 ha reiterato l’invito a comunicare, entro il 21 giugno 2019, l’approvazione del documento contabile, “significando che in difetto sarebbe stata avviata la procedura prevista dal combinato disposto dell’art.141”. Questo significa che già dal mese scorso gli enti erano a conoscenza del rischio di commissariamento.

A fronte dell'inadempienza riscontrata, l'assessorato regionale ha dunque applicato le disposizioni legislative vigenti che, appunto, prevedono la nomina di un Commissario che va a sostituire l'organo esecutivo, ossia la Giunta Comunale, ed esegue d'ufficio la predisposizione del rendiconto e lo sottopone all'organo assembleare, ossia al Consiglio Comunale.

Il Commissario – per il Comune di Bolotana e di Borore è stata nominata la Dottoressa Lucia Pinna – ha 20 giorni di tempo per eseguire l'adempimento.

Il costo dell'intervento sostitutivo è a carico dell'ente inadempiente.

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