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Macomer. Il Consorzio Industriale e i ruoli vacanti: il silenzio della Regione preoccupa i sindacati

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MACOMER. La notizia deve arrivare da Cagliari, ma per il momento non c'è: le figure di vertice del Consorzio restano vacanti e i Sindacati, dopo settimane di attesa, esprimono attraverso un documento congiunto tutta la loro preoccupazione.

Il caso, ancora una volta, è quello relativo alla realizzazione del nuovo inceneritore di Tossilo.

I lavori sono ancora in corso e sono vicinissimi dall'essere ultimati, ma i problemi da quelle parti sembrano non mancare mai.

Il Consorzio Industriale di Macomer è dal mese di Luglio privo del Commissario Liquidatore, figura individuata dalla Regione Sardegna a seguito dalle legge del 2008 che prevede il “riordino delle funzioni in materia di aree industriali”. Dal 2013 a ricoprire quell'incarico è stato il dottor Roberto Pisu, il quale ha poi presentato durante l'estate le proprie dimissioni irrevocabili.

Come sappiamo il Consorzio, nonostante fosse già in liquidazione, ha avviato la costruzione del contestato mega impianto per bruciare rifiuti, passando sia attraverso un lungo contenzioso legale approdato al Tar e al Consiglio di Stato, sia restando impigliato nell'apertura di diverse indagini da parte della magistratura (l'ultima, a Febbraio, aveva portato al sequestro del sito e allo stop ai lavori).

L'importante figura del RUP, ossia il responsabile unico del procedimento dei lavori che firma anche gli stati di avanzamento e le proroghe, è venuta a mancare all'inizio di Giugno di quest'anno con la morte improvvisa dell'Amministratore Unico della Tossilo S.p.A, l'ingegnere Mario Rubattu. Anche il suo posto è da allora vacante: per procedere ad una nuova nomina la Regione Sardegna deve necessariamente individuare un nuovo Commissario liquidatore del Consorzio. E qui viene il bello, perché da Cagliari per il momento non ci sono notizie in tal senso.

La sostituzione del dimissionario Pisu resta infatti celata dietro una Delibera di Giunta datata 22 agosto, pubblicata nel sito istituzionale della Regione ma ancora non disponibile. L'intestazione recita “Consorzio per la zona industriale di interesse regionale di Macomer. Sostituzione del Commissario liquidatore”, ma la delibera non c'è.

Trascorse inutilmente le settimane, alla fine la Cgil, la Csl e la Uiltrasporti hanno messo nero su bianco tutta la loro preoccupazione per il protrarsi della situazione di stallo: nel documento congiunto diffuso a mezzo stampa si parla esplicitamente di «mancata nomina», «di stallo meramente politico», di «richieste di proroga dei tempi di consegna dei lavori da parte delle ditte appaltatrici» e di possibilità di generare «ulteriori problematiche da un punto di vista occupazionale».

Dallo stesso documento si evince anche che i Sindacati hanno inviato in data 21 agosto una lettera all'attenzione dell'Assessora regionale all'Industria Anita Pili per sollecitarne un'azione risolutiva, ma non hanno ricevuto nessuna risposta.

In controtendenza invece rispetto alla dimensione stagnante nella nomina dei vertici del Consorzio, la Provincia di Nuoro ha scritto al Comune di Macomer per chiedere all'ente comunale, a fronte delle non risposte da parte del Consorzio senza vertici, notizie rispetto alla proroga dei lavori di realizzazione dell'inceneritore. Una richiesta che ha una motivazione precisa, richiamata nella stessa nota: l'autorizzazione ai lavori di costruzione dell'inceneritore prevedeva la loro ultimazione entro i 3 anni dall'avvio degli stessi. I lavori risultano iniziati il 20 giugno del 2016 e dunque i tempi sarebbero già scaduti. A firmare quella proroga però, dal 6 di Giugno, al Consorzio non vi era più la figura titolata a farlo.

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