Ad una settimana dalla data di inizio della 18^ edizione della Mostra del Libro ancora non è stato divulgato il programma della manifestazione, non è stata conseguentemente avviata alcuna campagna informativa, si ignorano quali siano i soggetti coinvolti ed i contenuti culturali, le modalità di utilizzazione del finanziamento di 125.000 euro. Non si conoscono neppure gli esiti della assurda contrapposizione con l’Associazione degli Editori Sardi né eventuali esiti della mediazione dagli stessi richiesta alla RAS.
Si naviga a vista, operando in modo poco trasparente e nell’improvvisazione e dilettantismo più totale, col rischio concreto di assistere ad un’altra edizione in tono minore, come purtroppo avvenuto negli ultimi anni, con il progressivo svilimento di quella che è stata in passato una delle principali iniziative culturali a livello regionale e che ha dato lustro alla nostra città , anche con importanti ricadute economiche.
Sono palesi ed evidenti l’inadeguatezza e le responsabilità della Giunta comunale e segnatamente dell’Assessore alla Cultura, rivelatisi incapaci perfino di recepire le indicazioni per il rilancio della Mostra Regionale del Libro che il precedente Consiglio comunale aveva indicato in modo unanime nella seduta del 27.11.2017: 1) - individuazione di una data fissa nel periodo primaverile per l’organizzazione della Mostra, per evitare il balletto delle date e per dare alla stessa una precisa collocazione nel quadro nelle manifestazioni culturali regionali e nazionali; 2) – costituire un comitato scientifico autorevole che per tempo curi i contenuti culturali e la redazione del programma; 3) – garantire il più largo coinvolgimento di tutti i soggetti operanti in Sardegna a livello formativo, culturale ed identitario.
Niente di tutto ciò è stato fatto, come da noi evidenziato con un documento del 27.4.2019, del tutto ignorato dall’Amministrazione comunale. Non a caso si è giunti alla paradossale situazione odierna, quando a pochi giorni data di inizio, la Mostra regionale del Libro continua ancora ad essere un oggetto misterioso.
Poiché in queste condizioni si va inevitabilmente verso un’ulteriore esperienza fallimentare, ci chiediamo se sia corretto sprecare in questo modo le ingenti risorse che Regione e Comune investono nell’iniziativa e non sia invece preferibile e più proficuo rinviare la Mostra alla prossima primavera, cercando di costruire nel frattempo un progetto culturale serio. Il rinvio inoltre ci sembra opportuno anche alla luce degli ultimi foschi avvenimenti che coinvolgono importanti protagonisti dell’amministrazione comunale e che hanno creato un clima di profondo sconcerto nella Comunità .
