A distanza di diversi decenni dall’ultima ordinazione episcopale avvenuta a Bosa ( quella dello scanese Antonio Contini registratasi nell’ottocento), una cattedrale gremita come non mai di clero, autorità civili, autorità militari e fedeli provenienti da varie parti dell’isola, ha accompagnato Don Antonello Mura nei diversi momenti della suggestiva, e per molti versi, emozionante cerimonia che lo ha consacrato, all’età di 62 anni, nuovo Vescovo d’Ogliastra.
Dopo l’ingresso solenne in Cattedrale, avvenuto poco dopo le 16,30, il celebrante, Monsignor Angelo Becciu, Sostituto della Segreteria di Stato Vaticana, ha dato inizio alla cerimonia cedendo immediatamente la parola al sindaco di Bosa Piero Franco Casula, all’Arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio, presidente della Conferenza episcopale sarda e all’attuale Vescovo di Alghero Mauro Maria Morfino ai quali è stato affidato il compito di salutare brevemente Don Antonello e tutto il popolo di Dio.
Proclamate le letture e cantato il Vangelo dell’Annunciazione del Signore, si è proseguito con la lettura del mandato mediante il quale Papa Francesco, il 31 gennaio scorso, aveva provveduto alla nomina episcopale di Don Mura.
Nella successiva omelia Monsignor Becciu ha posto l’accento sull’importanza della chiamata del Signore e sul compito proprio di ogni nuovo Vescovo, uomo di parola e di preghiera: “ Annunciare la bellezza della parola di Dio, tenendo conto ed essendo prossimo delle necessità degli altri. Al Vescovo spetta, come un buon samaritano, ascoltare il prossimo ed aiutarlo uscendo dall’ovile ed andando alla ricerca delle pecore smarrite. Il Vescovo guarda dall’alto per prendersi cura del suo popolo e dei suoi bisogni”
Conclusa l’omelia, si è poi è entrati nel vivo del rito della consacrazione. Don Antonello è stato dapprima chiamato a ribadire la volontà di accettare il suo nuovo impegno episcopale; quindi, inginocchiato davanti all’altare dell’Immacolata Concezione, ha ricevuto l’imposizione delle mani. Infine, il celebrante ha cosparso sul capo il sacro crisma e gli ha consegnato il zucchetto, la croce pettorale, il Vangelo, l’anello, la mitria, il pastorale in legno, tutti segni distintivi del suo ministero episcopale. A questo punto, tra applausi e canti solenni eseguita dalla corale scanese, Antonello Mura, consacrato ufficialmente Vescovo, ha potuto abbracciare i confratelli sedendo per la prima volta accanto ad essi.
Subito dopo la distribuzione dell’eucaristia, è stato elevato il canto di ringraziamento del Te Deum.
Al termine della celebrazione, è stato lo stesso Monsignor Antonello Mura, visibilmente emozionato, a scendere i gradini, salutare i familiari presenti, e percorrere la navata centrale della cattedrale per impartire la sua benedizione. Ha, infine, preso la parola e parlato di “ chiesa di popolo, che celebra la presenza del suo Signore, e di chiesa di comunione. Ha ringraziato Papa Francesco, Monsignor Becciu, Monsignor Morfino e “ tutta la chiesa che vuole servire”, concludendo di essere “ un inviato del Signore, che cercherà di essere un semplice pastore alla guida della sua comunità, disposto ad ascoltare Dio ed i bisogni della comunità ogliastrina. Unica nota di tristezza " l'attentato di stamattina a Lanusei che ci invita a lavorare sempre di più".
Ricordiamo, infine, che l’ingresso del nuovo Vescovo nella diocesi d’Ogliastra avverrà a Lanusei il 27 aprile prossimo, ad una settimana esatta dalla Santa Pasqua.