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Sindia. La festa di San Giovanni tra ritualità e tradizione

a cura della redazione
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Nella notte tra il 23 e il 24 Giugno a Sindia si festeggia San Giovanni Battista, festa che sancisce l’inizio dell’estate e della stagione delle messi, già dai tempi antichi. Tale data coincide con il solstizio d’estate e presenta più ore di luce che di buio.
La notte del 23, passeggiando per le vie, è facile percepire un’aria magica che si diffonde per l’intero paese:  è come se il tempo si fosse fermato. Rituali antichi e simbolismi arcaici si presentano inalterati nel tempo: sono gli stessi che i nostri avi compivano con gesti sapienti, certi che fossero di buon auspicio per la riuscita dell’annata.
Il rituale per eccellenza è l’accensione de “Su Fogu de Santu Giuanne”. La sera del 23, in ogni rione, alcuni uomini incaricati si riuniscono per accendere il falò, che accompagnerà per l’intera notte i festeggiamenti in onore del Santo.

Il fuoco ha un’importanza fondamentale: è saltandolo che si suggella un patto di amicizia talmente forte da essere equiparato a quello stretto per il battesimo: ”Sa Comparia”.
La mattina successiva sono raccolte numerose erbe utili alla preparazione di medicine o rituali magici: ricordiamo “l’erba di san Giovanni”, “s’elba  chentza nodu” , l’artemisia e l’issopo. È anche il giorno in cui i presagi sono i protagonisti: le donne in età da marito, mettendo in atto pratiche la cui origine è lontana nel tempo, possono scoprire il loro futuro.

Noi ragazzi del Servizio Civile abbiamo voluto ricordare le ritualità antiche della festa di San Giovanni Battista, nella speranza che, per i prossimi anni, si possa risvegliare nell’animo dei cittadini il desiderio di ridare nuova vita a quest’evento.
A questo scopo, alleghiamo una mappa dove sono segnati i rioni in cui, solitamente, vengono accesi i falò. Le informazioni contenute nella mappa, sono, attualmente, indicative, poiché sono segnati anche falò che quest’anno non si accenderanno ma che lo sono stati in passato. Per questo motivo, in futuro, essa potrà essere arricchita grazie alla collaborazione dei suoi cittadini.

I volontari

Federica Carboni
Claudia Daga
Nicola Lecis
Mele Valentina

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