BOLOTANA. Colori, suoni, balli, riti antichi e abiti tradizionali, atmosfere e culture lontane che per tre giorni si sono incontrate e fuse per la 22^ edizione del Festival Folk Internazionale che si è felicemente conclusa Sabato ( guarda il video ).
Una festa di popolo e di popoli, nella quale l'incontro tra culture diverse segna anche il cammino della conoscenza e dell'accettazione dell'altro, nella meraviglia della scoperta delle diversità ma anche, spesso, delle affinità e delle analogie.
  Non sono mancate certo le emozioni, specie nella prima giornata dedicata ai migliori “Mastros de Ballu Sardu”, quando sul palco sono saliti i bambini della scuola di ballo sardo Ortachis.
Un'esibizione attesa da una piazza gremita e ovviamente partecipe, che ha assistito ad uno spettacolo che sempre più si delinea come la punta di diamante della manifestazione.
Una conferma importante per l'Associazione Culturale e Folclorica Ortachis arriva certamente dal grande e festoso cerchio spontaneo, costituito per lo più da giovanissimi, che ha ballato instancabilmente per tutta la serata mettendo in mostra, se mai ve ne fosse bisogno, la primavera del ballo sardo.
Una grande soddisfazione per l'Associazione, che ha evidentemente ben seminato in tanti anni di attività e che assicura così un futuro florido al ballo bolotanese.
Tra le altre, attesissima e applauditissima l'esibizione dei Mamuthones e Issohadores di Mamoiada.
Di seguito, le foto della manifestazione.