Partecipa a IlMarghine.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

FIU: no alla “liquidazione Banco di Sardegna”

Condividi su:

Sta per terminare l’operazione “liquidazione banco di Sardegna” che vede lo smantellamento del credito sardo tutto a favore della banca emiliana BPER.
Tale operazione è stata controllata dai partiti italiani e in particolare dal PD che attualmente governa  senza opposizione la RAS con il favore dei così detti sovranisti

Ricordiamo che la Fondazione Banco di Sardegna, attualmente in mano ad uno dei maggiori quadri del PD, ovvero a Cabras, ha avuto e ha tutt’ora un ruolo determinante nello smantellamento del credito sardo a tutto vantaggio di quello emiliano. Anzi la nomina di Cabras è stata l’ultimo tassello propedeutico alla cessione del Banco di Sardegna e della Fondazione rispettivamente alla BPER e alla Cassa Depositi e Prestiti.

In questi giorni si assiste all’epilogo dell’operazione di smantellamento del credito sardo, a partire dalla chiusura delle 10 “Agenzie minori” in diversi paesi dell’isola, a cui ne seguiranno certamente molte altre.
La Sardegna da qui a breve non avrà più un suo credito e quindi non potrà più effettuare politiche di microcredito, credito agevolato, e in generale strutturare politiche creditizie aderenti alle necessità e alle specificità del territorio e della sua economia. Non si tratta quindi solo del cambio del nome di una banca, ma del passaggio definitivo da una politica nata per agevolare l’economia locale tramite microcredito ad una economia speculativa e totalmente eterodiretta dalla centrale emiliana!

Il Fronte Indipendentista Unidu sostiene l’attività della Confederazione Sindacale Sarda che negli scorsi giorni ha incontrato i sindaci dei paesi interessati dalla chiusura delle agenzie. Si tratta di comuni a forte rischio di spopolamento come Alai, Baratili, Segariu, Cannigione, Bassacutena, San Pasquale, San Pantaleo, Assolo, Segariu, Zerfaliu, Lei, Allai, S.Pietro.


Il Fronte Indipendentista Unidu rende noto che venerdì 12/9/2014 è la data prevista per la firma delle intese sulla chiusura delle agenzie. Se tale firma verrà apportata decine di altri paesi in tutta la Sardegna perderanno il servizio sul territorio, con tutte le conseguenze nefaste che un evento del genere può provocare su comunità in via di spopolamento dove spesso hanno già chiuso scuole, poste e presidi medici.

Il Fronte Indipendentista Unidu sostiene la proposta dei lavoratori del Banco in lotta di avviare una petizione pubblica (raccolta firme on- line e in piazza) per fermare lo smantellamento e la svendita del Banco di Sardegna del quale il 49% delle azioni appartengono ancora ai Sardi tramite la Fondazione Banco di Sardegna.

Condividi su:

Seguici su Facebook