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Coldiretti: più attenzione per gli allevatori di bovini

L'appello del direttore Luca Saba e del presidente Battista Cualbu

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Per il settore bovino serve una visione strategica. A chiederlo, rivolti all’assessore regionale all’Agricoltura Elisabetta Falchi, sono il Presidente e il Direttore di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e Luca Saba. “Il comparto ha bisogno di una politica seria e di lungo respiro non può continuare a vivere nell’incertezza”.

Nel frattempo sono necessari alcuni interventi da porre in atto subito: l’approvazione del bando per l’acquisto dei riproduttori bovini di qualità pregiata; la modifica della misura del Psr di benessere animale.

Sul bando per l’acquisto dei riproduttori, Cualbu e Saba rinnovano l’appello alla Giunta affinché “approvi subito la delibera per rifinanziare il bando, uno strumento – dicono - già esistente che se finanziato avrebbe un notevole effetto moltiplicatore in termini di risultato”.

Sui premi “ad oggi – spiegano – gli allevatori di bovini da carne sono penalizzati dal premio unico ed esclusi dalla misura di benessere animale per bovini”. Infatti gli aiuti accoppiati (bovini macellati) che partiranno nel 2015 dice Battista Cualbu “sono previsti per bovini di età compresa tra i 12 e i 24 mesi al momento della macellazione, allevati presso le aziende dei richiedenti per un periodo non inferiore a 6 mesi prima della macellazione. Questo esclude gran parte dei nostri allevamenti, in particolare quelli della Gallura perché non riescono a rispettare questi parametri. Come noto, loro i vitelli li vendono molto giovani”.

Anche la proposta di misura del Psr del benessere animale per i bovini li esclude “perché si parla di vitelli dai 6 ai 24 mesi – continua Saba - con animali che devono essere nell’azienda che usufruisce del premio almeno 6 mesi prima della macellazione”.

Per questo “è necessario porre rimedio – propongono Cualbu e Saba rivolti all’assessore regionale all’Agricoltura – rimodulando la misura del benessere animale bovino in modo da compensare le aziende penalizzate”.

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