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Genitori ed educatori state attenti all'utilizzo che fanno i vostri ragazzi dello strumento internet

I dati presentati questo pomeriggio a Nuoro dall'Osservatorio Territoriale sul Bullismo sono un monito e un campanello d'allarme

La redazione
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Genitori state attenti all’utilizzo che fanno i vostri figli dello strumento internet.

E’ il monito che viene spontaneo dopo che si viene a conoscenza dei dati riguardanti il fenomeno del Cyberbullismo, grazie all’indagine svolta dall’Osservatorio Territoriale sul bullismo delle province di Nuoro e Ogliastra, realtà che esiste dal 2007 grazie all’iniziativa della Questura nuorese.

I dati sono stati presentati questo pomeriggio nell’auditorium della biblioteca Satta, alla presenza del Questore di Nuoro Pierluigi d'Angelo, del Coordinatore dell'Osservatorio Vice Questore Aggiunto Fabrizio Mustaro, del Dirigente scolastico provinciale Dott.ssa Pierangela Cocco, e del Prof. Bachisio Porru Presidente dell'Associazione Presidi della Sardegna. L’indagine è stata svolta nelle classi di passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di secondo grado 2014.

“Questa ricerca – si legge nel rapporto - affronta quella particolare forma di bullismo che “passa” attraverso l’uso delle nuove tecnologie (pc, tablet, smartphone) diventati ormai nuovi terreni di confronto e, sempre più spesso, di scontro per i nostri ragazzi.
Vuole essere una guida e persino un grido di attenzione per gli ancora troppi adulti che non conoscono a fondo le nuove tecnologie utilizzate dai giovani per comunicare, socializzare (a volte purtroppo anche in via esclusiva!) e, quindi, anche per vessare i propri pari. Il fenomeno è esteso tanto nei piccoli paesi che nelle città del nostro territorio; inoltre, la dimensione delle classi è ininfluente e le prevaricazioni sono presenti anche nei gruppi composti da pochi ragazzi.”

Fatto ancor più grave è “l’immobilismo emotivo” dei circa 200 ragazzi del campione studiato che, si legge ancora “non provano niente di particolare nei confronti di chi patisce numerose e persistenti vessazioni e di quei 200 circa 100 ragazzi ritengono divertente molestare i propri compagni”.

Dati che fanno riflettere sull’importanza dell’educazione impartita ai nostri giovani, unica via per contrastare il bullismo nelle sue varie forme.

Il Rapporto sulla diffusione del Cyberbullismo nel territorio della Provincia di Nuoro (nella sua vecchia estensione) assume poi una particolare valenza scientifica poiché è uno dei rari studi del fenomeno conclusi in Italia.

Clicca qui per leggere il rapporto

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