MACOMER. Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota stampa del Gruppo Forum per la Rinascita di Macomer sullo stato di degrado della città

Ci fa piacere che, seppure con grave ed ingiustificato ritardo, il Sindaco si sia reso conto delle  condizioni di assoluto degrado ed abbandono in cui da mesi versano i  quartieri della città, sia nella periferia che in pieno  centro urbano, con cardi alti quasi due metri cresciuti perfino a ridosso del palazzo municipale. Questa situazione viene giustamente vissuta con rabbia e sconcerto dai cittadini, delusi ed irritati soprattutto dal fatto che ai tributi locali altissimi (dalla Tasi alla Tari) corrispondono servizi scadenti, nella pulizia delle strade, nella cura del verde urbano, nelle manutenzioni stradali, nell’illuminazione pubblica.

Le cause principali di questo diffuso degrado sono chiarissime e richiamano precise responsabilità della Giunta Succu che non solo non è stata capace di allestire servizi adeguati, ma oltretutto tollera gravi inadempienze contrattuali, in particolare per il servizio di igiene urbana.

Non a caso, assieme agli altri Gruppi consiliari dell’opposizione oltre un mese fa abbiamo chiesto la convocazione urgente del Consiglio comunale per discutere, assieme ad altri importanti questioni, una verifica sulla applicazione da parte della CICLAT-ECOTRASH degli adempimenti  previsti dal contratto di servizio stipulato in data 17.7.2015.

Il  netto scadimento dei servizi erogati dalla CICLAT - soprattutto nella pulizia delle strade e piazze – ha una causa ben precisa nell’inadeguatezza dei mezzi e nel ridimensionamento dell’organico che in meno di un anno registra una contrazione del 15%, a seguito della mancata sostituzione di 3 dipendenti nel frattempo collocati in pensione. Tutto ciò senza che l’amministrazione comunale abbia mosso un dito, nonostante il numero degli addetti da impiegare nel servizio sia un elemento basilare della gara d’appalto e dell’offerta presentata dalla CICLAT.

In sostanza, la CICLAT punta a risparmiare oltre 100.000 euro all’anno sul costo del personale, tagliando servizi previsti dal contratto, con una serie di inadempienze passate sotto silenzio che un’amministrazione comunale attenta e responsabile avrebbe dovuto contrastare con pesanti sanzioni e perfino con la rescissione del contratto.

Riguardo alla pulizia delle strade e delle piazze,  dove si registrano le carenze più evidenti, ricordiamo al Sindaco che il contratto di servizio che la CICLAT è tenuta a rispettare prevede che tutte le strade e piazze cittadine debbano essere spazzate manualmente almeno una volta alla settimana. In particolare,  – a seconda  della loro centralità – il 10% delle vie, pari a 6,7 km., deve essere spazzato tutti i giorni; il 36%, equivalente a 26 km., a giorni alterni;  l’8% pari a 6 km. va pulito 2 volta alla settimana; il restante 46%, pari a 32 km., una volta alla settimana. Allo spazzamento manuale si aggiunge quello meccanizzatoche per contratto deve coprire 5 km. di strade tutti i giorni; 6 km. a giorni alterni; 1,6 km. due volte alla settimana e 34 km.  una volta alla settimana.

E’ evidente che se questo servizio venisse espletato con le modalità previste dal contratto, la città non verserebbe nello stato pietoso in cui si trova oggi. Nei prossimi giorni pubblicheremo nel ns. sito l’elenco dettagliato delle strade  e piazze cittadine e la cadenza con cui esse devono essere pulite, affinché i cittadini possano essere informati dei servizi ai quali hanno diritto.

Ben vengano le iniziative di sensibilizzazione ambientale, ma esse non devono essere utilizzate in modo strumentale per mascherare il mancato rispetto di precisi obblighi contrattuali per i quali il Comune o  più esattamente i cittadini attraverso la TARI,  sostengono un costo di circa un milione e mezzo di euro all’anno.