Partecipa a IlMarghine.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Giudice di Pace. Il Sindaco di Bolotana ai Consiglieri di Opposizione di Macomer: “Non siamo degli ectoplasmi”

Condividi su:

 

L'ufficio del Giudice di Pace di Macomer riaprirà a breve.

Una buona notizia per l'intero territorio del Marghine ovviamente, alle prese con una difficilmente arrestabile smobilitazione dei presidi dello Stato.

Una notizia attorno alla quale comunque non sono mancate le polemiche, innescate in particolare dai Consiglieri di Opposizione di Macomer, che nei giorni scorsi avevano accusato il Sindaco di Macomer Antonio Succu di non aver riconosciuto e dato merito al lavoro svolto dagli stessi Consiglieri nella battaglia per la riapertura.

Ad intervenire oggi invece è il Sindaco di Bolotana Francesco Manconi, e lo fa rivolgendosi proprio ai Consiglieri della Minoranza Macomerese, rei, secondo il Primo Cittadino Bolotanese, di aver trascurato il ruolo e l'apporto, anche economico, di tutti i Comuni del Marghine nella comune battaglia della riapertura dell'Ufficio del Giudice di Pace.

Questa la nota stampa del Sindaco Manconi, che riportiamo integralmente di seguito:

Ho letto le considerazioni fatte dagli amici e compagni Consiglieri di opposizione del Comune di Macomer sulla questione del Giudice di Pace.

Dalle loro riflessioni appare che le altre 9 Autonomie del Marghine non esistano, quasi fossero degli ectoplasmi nel contesto territoriale e rispetto all'oggetto del contendere.

Voglio pacatamente mettere in evidenza e sottoporre all'attenzione dei sopracitati Consiglieri che senza la volontà delle dimenticate (volutamente?) Amministrazioni del Marghine, che hanno generosamente contribuito programmando risorse dei loro asfittici bilanci per dare un servizio importante ai cittadini, l'interessamento del citato Ministro e degli Onorevoli vari sarebbe stato vano. Nullo.

Comprendo benissimo che le " minoranze " debbano fare il loro mestiere di opposizione (auspico in futuro con minore smemoratezza).

Sarebbe anche ora, tuttavia, che in questo povero e sventurato territorio facessimo uno sforzo, al di là degli schieramenti e delle passioni individuali, a proporre un ragionamento collettivo per risolvere i problemi endemici che purtroppo ci affliggono da anni.

Absit iniuria verbis.

Francesco Manconi”. 

Condividi su:

Seguici su Facebook