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Macomer. Illuminazione Pubblica: le Minoranze chiedono un intervento per risolvere le carenze più urgenti

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Mozione dei Consiglieri comunali di Minoranza per sollecitare interventi immediati finalizzati alla soluzione delle carenze più urgenti che si riscontrano nell’impianto di illuminazione pubblica.

AL SINDACO DI MACOMER

Sono a tutti note ed evidenti le gravi disfunzioni che si verificano nel funzionamento di una struttura essenziale per la sicurezza dei cittadini, quale l’impianto di illuminazione pubblica. Infatti, un numero crescente di pali nel corso degli ultimi anni sono stati segati alla base e mai ripristinati; la gran parte di essi risultano installati anche ormai da più di trent’anni e  necessitano di essere sostituiti, anche per evitare che  - soprattutto in situazioni di vento forte, come è avvenuto anche nei giorni scorsi – vengano giù rovinosamente, con gravi rischi per l’incolumità delle persone; in tutti i quartieri numerose lampade sono spente e non vengono tempestivamente sostituite, lasciando importanti vie e piazze nell’oscurità; in qualche situazione, come Via Atene, l’impianto è addirittura inesistente; in diversi rioni parti dell’impianto sono ormai obsolete e causano - soprattutto in occasione di pioggia intensa – black out improvvisi o funzionamenti ad intermittenza.

E’ ampiamente giustificata e condivisibile l’esigenza di consistenti interventi strutturali per l’ammodernamento dell’impianto facendo ricorso alle nuove tecnologie, che tra l’altro consentono una notevole riduzione dei consumi e dei costi di manutenzione, compensando almeno in parte gli  investimenti necessari per la loro attuazione.

Ciò che non può essere condivisa invece è la grave e progressiva contrazione degli stanziamenti di bilancio destinati alla manutenzione dell’impianto, ridotti drasticamente nel corso di questi ultimi anni. Infatti le risorse destinate a tale finalità sono passate da €. 72.000 nel 2013 (ultimo anno di gestione da parte della GST), a €. 51.000 per gli esercizi 2014 e 2015, fino ad essere portati a €. 40.000 nel bilancio 2016, importo che rappresenta il minimo storico, se si considera che già prima dell’avvento della GST il Comune destinava alla manutenzione dell’impianto elettrico 100 milioni delle vecchie lire.  Tale contrazione di risorse appare ancor più inspiegabile, in considerazione del fatto che nel contempo è stata applicata la TASI nell’aliquota massima consentita dalla legge del 2,5 per mille.

Tale drastica riduzione di fondi è la vera causa dell’attuale degrado nel funzionamento dell’illuminazione pubblica ed essa non trova accettabili giustificazioni neppure nella scarsità delle risorse complessivamente disponibili, se si considera ad esempio che nel bilancio 2016, a fronte della riduzione rispetto all’anno precedente di €. 11.000 per la manutenzione dell’impianto, la Giunta comunale ha individuato i fondi necessari per istituire il 5° assessorato (circa 15.000 euro) e per assumere un nuovo dirigente per il settore amministrativo (oltre centomila euro annui).

Tali scelte appaiono talmente contraddittorie e divaricanti rispetto alla necessità di dare risposte alle esigenze primarie dei cittadini (tra cui il diritto di vivere in una città decentemente illuminata e sicura), da far ritenere che la drastica riduzione di fatto dei punti luce sia diventata per l’amministrazione comunale uno stratagemma per ridurre surrettiziamente la bolletta energetica dell’impianto, in base all’equazione: meno punti luce uguale minori consumi.

Ritenendo che tale situazione debba essere assolutamente corretta, anche con provvedimenti urgenti, in attesa di un intervento complessivo per l’ammodernamento tecnologico dell’intero impianto,

il Consiglio comunale di Macomer

IMPEGNA

la Giunta comunale a reperire le risorse necessarie ed attuare entro due mesi i seguenti interventi:

  • Sostituire e riattivare nei diversi quartieri un primo stock di 70 pali, tra quelli segati, rimossi o pericolanti (costo stimato 50.000 euro) attuando un intervento che l’impresa manutentrice dell’impianto aveva già proposto nel 2014, considerandolo indispensabile per ragioni di sicurezza;
  • Illuminare la Via Atene e “riaccendere” il Corso Umberto e le immediate adiacenze (costo stimato 20.000 euro), considerato che in tale arteria e nelle aree circostanti (Piazze Garibaldi, della Vittoria, dei Caduti sul Lavoro, piazza antistante la Biblioteca, giardini di Villa Pasquini) si contano circa 30 punti luce disattivati.                                               

                                                           I Consiglieri comunali

Rita Atzori             Federico Castori            Giuseppe Ledda        Giuseppe M. Pirisi        Riccardo Uda

 

 

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