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"LA VERITA’ SUI TRIBUTI LOCALI" : il documento delle Minoranze di Macomer

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MACOMER. Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa a firma dei Consiglieri di Minoranza di Macomer sul tema dei Tributi Locali.

"Comprendiamo la difficoltà e l’imbarazzo del Sindaco e della sua Maggioranza nel tentar di giustificare la mancata restituzione dei 330.000 euro della Tassa Rifiuti che ci hanno fatto pagare in più nel 2016, il permanere dell’aliquota massima della TASI e soprattutto la prosecuzione per altri tre anni del pesantissimo prelievo sull’addizionale IRPEF introdotto nel 2014 e che in base agli impegno allora assunti, si sarebbe dovuto esaurire con l’anno 2016.

Troviamo tuttavia sconcertante che il Sindaco,  non esiti a diffondere una tabella zeppa di dati fasulli, con la quale cerca di dimostrare che il nostro Comune non è tra quelli più tartassati della nostra Regione.

In tale tabella, ad alcuni Comuni, come Sassari, Alghero, Olbia e Golfo Aranci, viene attribuito un altissimo prelievo totale tra IMU e TASI che raggiungerebbe addirittura il 12,1 per mille. Si tratta di un falso clamoroso, compiuto deliberatamente dal Sindaco Succu, il quale non può non sapere che per legge la somma di IMU e TASI non può superare l’aliquota massima del 10,6 per mille. 

Inoltre il Sindaco non dice che, a differenza di Macomer che ha sostanzialmente un’aliquota IMU unica, molti Comuni attuano una differenziazione a seconda dell’uso dell’immobile. Ad esempio Sassari, che a detta di Succu sarebbe la realtà più esosa, applica agli alloggi affittati l’aliquota agevolata dell’8 per mille che - sommata alla TASI dell’1,5 - porta ad un totale di 9,5, ben inferiore a quanto si paga a Macomer.  Il Comune di Nuoro applica l’aliquota IMU del 9,6 riportata in tabella solo per gli alloggi non locati, mentre quelli locati e quelli adibiti ad attività professionali pagano il 7,6 e beneficiano di un detrazione di 200 euro. Inoltre le case degli emigrati beneficiano di un’aliquota del 3,8 per mille. Sempre a Nuoro la TASI e pari all’1 per mille, ma le attività produttive di Pratosardo pagano solo lo 0,2.

Se poi si fa un confronto a livello territoriale, la Giunta comunale di Macomer ne esce proprio con le ossa rotte. Dei 10 Comuni del Marghine, solo Macomer applica l’addizionale IRPEF, mentre tutti gli altri hanno deliberato un’aliquota ZERO. Quanto alla TASI, tre Comuni (Dualchi, Lei e Noragugume) non la applicano per niente, altri sei calcolano l’aliquota minima dell’1 per mille, solo Macomer applica quella massima del 2,5 senza neppure garantire servizi manutentivi decenti".

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