Partecipa a IlMarghine.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Accoglienza Migranti, a Bolotana è stallo: le Minoranze formalizzano la richiesta del Consiglio Comunale

Condividi su:

 

BOLOTANA. Il termine per deliberare sull'adesione alla Rete SPRAR e partecipare alla co-progettazione in seno all'Unione dei Comuni del Marghine è scaduto ieri, Lunedì 10 Luglio: il paese di Bolotana dovrebbe essere quindi, almeno per ora, fuori dal processo comune per governare l'Accoglienza dei Migranti che si vuole portare avanti nel territorio.

Una situazione determinata dal fatto che il Consiglio Comunale, titolato a deliberare sull'argomento, non si è ancora riunito per discutere lo spinoso tema e prendere una decisione: un ritardo dovuto certamente al passaggio elettorale del Giugno scorso e alla conseguente rinnovata Amministrazione, ma anche alla posizione espressa sulla questione dalla Sindaca Annalisa Motzo, che ha scelto di affidare alla Comunità la decisione.

Della situazione di stallo venutasi a creare si preoccupano oggi le Minoranze Consiliari, che hanno questa mattina formalizzato la richiesta di Convocazione del Consiglio per poter discutere l'ordine del giorno “Adesione allo SPRAR”, allegando una breve nota nella quale si sottolinea la necessità di intervenire a fronte del superamento del termine previsto in sede di Unione e della non ancora palesatasi “consultazione popolare”.

Di seguito, integralmente, il contenuto integrale a firma della Consigliera Antonella Pisanu e dei Consiglieri Armando Saba, Fabrizio Tanchis e Manolo Deriu:

"Considerato che si è atteso, nel rispetto della nuova amministrazione insediata e nel reciproco impegno ad una giusta collaborazione non ostativa del lavoro che si andava a costruire, si è ritenuto doveroso e necessario intervenire per capire quali sia la posizione in merito alla questione SPRAR.

Prendiamo atto del fatto che si è lasciato giungere il termine ultimo per poter deliberare nel merito"riferendosi all'eventuale adesione al progetto portato avanti dall'Unione dei Comuni", senza neanche organizzare quanto promesso nelle sedi istituzionali agli elettori, ovvero la tanto attesa consultazione popolare.

Alla luce di quanto non ancora comunicato e/o deciso, riteniamo doveroso richiamare l’attenzione del Sindaco e di tutta la maggioranza consiliare a discutere la questione migranti nella sede dovuta, "onde evitare imposizioni dall'alto maggiormente lesive degli interessi dei Bolotanesi".

 

Condividi su:

Seguici su Facebook