BOLOTANA. Come abbiamo già raccontato, la scorsa settimana il Caso Monte Senzelo è approdato in Consiglio Comunale riservando qualche importante sorpresa ( qui la nostra cronaca ). La Minoranza in Consiglio, per voce della Consigliera Antonella Pisanu che ricopre il ruolo di Capogruppo di Minoranza, ha diffuso una nota stampa per spiegare perché è saltato l'accordo politico sulla votazione della Delibera.
Di seguito, integralmente, l'intervento:
"Onde evitare equivoci, sia di interpretazione che di merito rispetto alla posizione da noi assunta a riguardo la questione sollevata dall’attuale maggioranza e nella persona del Sindaco sulla vicenda del Complesso Montano di Monte Senzelo, riteniamo opportuno precisare nuovamente, che in queste ultime settimane abbiamo sempre garantito e mantenuto un atteggiamento di grande disponibilità nei confronti della richiesta avanzataci, dallo stesso Sindaco, a collaborare in maniera costruttiva per l’interesse collettivo.
Più volte ci è stato fatto presente che si è reso necessario (secondo l’opinione di questa maggioranza) riportare in discussione la questione Monte Senzelo. La motivazione che induce la maggioranza a organizzare l’incontro/confronto pubblico, sarebbe stata quella di offrire la possibilità alla comunità bolotanese di esprimere in maniera formale al Sindaco il proprio pensiero in merito alla decisione di alienazione del bene.
Fin qui, ovviamente, si ritiene di rispettare quanto avvenuto in considerazione del fatto che, tale modalità operativa, appartiene a questa maggioranza anche in virtù delle linee programmatiche proprie e condivise evidentemente da e con il proprio l’elettorato.
A seguito di questo incontro, il Sindaco dichiara di ricevere le istanze della comunità, e ci invita successivamente a una riflessione comune come rappresentanza consiliare, ed in nome di una collaborazione offerta già all’atto dell’insediamento. Non poteva che esserci una risposta favorevole per iniziare un percorso di condivisione, e per limitare lo scontro istituzionale spesso deleterio e con effetti più negativi anche sul piano delle giuste relazioni.
Detto questo, si inizia un cammino che possa elaborare la migliore deliberazione, tenuto conto delle posizioni di entrambi, e chiarito nel merito che:
-
la minoranza concorda nel riconoscere al Sindaco e alla sua maggioranza ad avere occasione di richiedere presso l’Assemblea dei Sindaci la temporanea sospensione dall’elenco delle alienazioni della Colonia;
-
la minoranza non è d’accordo all’acquisizione del complesso come rappresentato dallo stesso Sindaco
Purtroppo, la concertazione nel merito fa emergere non solo, e come logico, due prospettive diverse, ma pone una questione a nostro avviso importante, ovvero, possono un Sindaco e la sua maggioranza assumere come proprie ed in maniera esclusiva le istanze della comunità rappresentata, senza avviare una riflessione con un ragionamento più politico/amministrativo che non del sentimento comune?
Questa è la domanda che poniamo al Sindaco che dichiara di assumere sulla questione la volontà della comunità.
Pare evidente che, posti in Consiglio Comunale sul fatto compiuto rispetto all’aggiunta non concordata del punto ultimo della deliberazione, cita:
DI CHIEDERE, in subordine, l’assegnazione al Comune di Bolotana della struttura … alle medesime condizioni … dalla disciolta Comunità Montana …
il Gruppo di opposizione non può fare altro che chiederne lo stralcio.
Ma questo a ragion veduta, e su alcune domande di chiarimento avanzate, ovvero:
-
in quale modo dovrebbe essere richiesta l’assegnazione?
-
cosa intende per medesime condizioni?
-
può essere chiesta in questo modo l’assegnazione di un immobile CHE NON è MAI APPARTENUTO AL COMUNE DI BOLOTANA?
Se la risposta continua ad essere che le istanze della comunità sono prioritarie rispetto a una serie di considerazioni politico-amministrative che riguardano le sorti amministrative della stessa, ci pare evidente che questo Gruppo non può e non deve appoggiare questa modalità di amministrare.
Credo, a questo punto, non più necessario argomentare sulla questione in quanto la stessa dichiarazione di voto resa in sede di Consiglio Comunale possa essere più che sufficiente a chiarire entrambe le posizioni, e se non anche a far emergere quanto ancora appare tra le righe, e non esplicitato, di un’ambiguità di pensiero e di posizione dell’attuale maggioranza rispetto all’appartenenza istituzionale di un territorio che dovrebbe guardare oltre i confini del Comune di Bolotana".
A nome del Gruppo Consiliare “Obiettivo Comune” il Capo Gruppo di Opposizione
Consigliere Antonella Pisanu