Macomer. Troviamo davvero curioso e singolare che l’Assessore comunale ai lavori pubblici, alla scadenza del suo mandato, invece di parlare dei fatti accaduti sotto la sua gestione, parli di ciò che dovrà avvenire in futuro, auspicabilmente sotto una guida diversa, meno ciarlona, più competente e concreta.
E’ il caso degli investimenti di A.R.E.A. (ex IACP) per la realizzazione di nuovi alloggi, dove i presunti meriti della Giunta Succu, sono in realtà una palese dichiarazione di inerzia e menefreghismo.
Su una sola cosa concordiamo con l’Assessore Manus: tali investimenti hanno davvero un carattere storico, non solo per la loro rilevanza, ma anche perché risalgono ad oltre 15 anni fa. Essi furono acquisiti da precedenti amministrazioni e l’attuale Giunta comunale nulla ha fatto, nonostante i nostri solleciti in Consiglio comunale, perché essi si trasformassero in realizzazioni concrete, cioè in alloggi da assegnare alle famiglie.
In dettaglio, A.R.E.A. dispone di due importanti finanziamenti per Macomer, ciascuno di circa 2 milioni di euro. Il primo è finalizzato alla realizzazione di 22 alloggi di edilizia economica e popolare e scaturisce da uno stanziamento antecedente al duemila già in perenzione e recuperato dalla Giunta Ledda. Le amministrazioni dell’epoca misero tempestivamente a disposizione le aree richieste dallo IACP, prima per la realizzazione di palazzine - non accettate dall’Istituto dopo le verifiche geologiche - e successivamente per la realizzazione di alloggi a schiera. Non si capisce quindi quali meriti possa vantare la Giunta Succu, se non aver annunciato in una conferenza stampa tenuta in data 27.12.2015 dall’ex assessore Congiu l’avvio imminente dei lavori che – a distanza di due anni e mezzo - non hanno ancora avuto inizio e la cui durata è prevista in 730 giornate, per cui, se tutto andrà bene, come tutti auspichiamo, se ne parlerà nel 2021.
La situazione dell’altro finanziamento rende ancor più clamorose l’incapacità e la responsabilità della Giunta Succu. Si tratta infatti di un finanziamento che fa parte dell’Accordo di Programma per l’istituzione del 5° Reggimento Genio Guastatori nella caserma Bechi Luserna, con il trasferimento a Macomer del Reparto che prima aveva sede a Cagliari. Tale Accordo, definito dalla Giunta Ledda con la Regione ed il Ministero della Difesa e firmato successivamente dal sindaco Mura, prevedeva tra le altre importanti realizzazioni (piscina, centro polifunzionale, potenziamento della viabilità) anche la costruzione in prossimità della Caserma di 25 alloggi da affidare in locazione a personale militare del nuovo reggimento. Nel 2009 sotto la Giunta Uda sono stati approvati i progetti predisposti da AREA e le relative varianti al Piano di Zona di Scalarba. Da allora nulla si è mosso, nonostante una nostra interpellanza depositata il 29.2.2016, con la quale denunciavamo la situazione di stallo e sollecitavamo la giunta Succu di intervenire con AREA per sbloccare la situazione, indicando anche le soluzioni concrete. Il mancato avvio dei lavori infatti era dovuto al fatto che lo stanziamento non era ritenuto sufficiente da AREA per realizzare tutti i 25 alloggi, ma siccome il progetto era articolato in 5 schiere indipendenti, si potevano quantomeno avviare le prime quattro, in attesa di recuperare le risorse necessarie per il completamento. Niente di tutto ciò è stato fatto in questi due anni e le responsabilità sono ancor più pesanti ed evidenti, considerato che AREA è un’agenzia regionale sotto l’egida sovranista, per di più con un un’amministratrice di Macomer.
Condividiamo ovviamente la decisione di area di intervenire per la manutenzione straordinaria dei propri alloggi come del resto avveniva già in passato, ma ci sembra fuori luogo tanta enfasi, essendo più che normale che l’Agenzia provveda al risanamento degli edifici, considerato che essi sono destinati ad essere alienati agli inquilini ed il prezzo di riscatto tiene ovviamente conto dello stato reale degli immobili.
Denunciamo invece lo stato di totale degrado in cui versano gli spazi pubblici adiacenti gli edifici di Area, trasformate dalle precedenti amministrazioni con ingenti investimenti in aree verdi attrezzate dotate di impianto irriguo e ormai ridotte dall’incuria della Giunta Succu a campi di sterpaglie ed erbacce.