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Bolotana. Un anno di … torpore amministrativo: la Minoranza fotografa il Comune a guida Motzo

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BOLOTANA. Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa a firma dei Consiglieri di Minoranza Antonella Pisanu, Fabrizio Tanchis e Manolo Deriu, che stilano una sorta di bilancio del primo anno di Amministrazione Comunale a guida Annalisa Motzo: tra i punti affrontati nel documento, il pesante silenzio caduto sul caso Coronas Bentosas, l'isolazionismo politico nel territorio, la mancata relazione politica sull'approvazione del Bilancio, il silenzio degli Assessori e l'assenza prolungata del Capogruppo di Maggioranza. 

"Come forza politica d’opposizione vogliamo comunicare ai nostri concittadini alcune riflessioni maturate in quello che si avvia a diventare il primo anno d’amministrazione dell’attuale Maggioranza.

Come gruppo consiliare, abbiamo sempre e costantemente fornito il nostro apporto alla comunità e alla maggioranza in carica, consapevoli che una realtà complessa come quella che ci troviamo ad affrontare non poteva certo tradursi in una partecipazione all’insegna delle forme di opposizione pro-forma a pratiche per lasciar fare.

Il nostro contributo ha riguardato tutte le questioni che il Consiglio è stato chiamato ad affrontare, in cui non abbiamo risparmiato osservazioni e critiche costruttive all’operato della maggioranza, e soprattutto senza aver mai assunto posizioni contrarie a priori. La nostra dinamicità operativa si è dimostrata in più frangenti ed occasioni. Abbiamo fin’ora avuto, e continuiamo a mantenere, un atteggiamento sempre rivolto a salvaguardare il bene oggettivo e senza pregiudizi della comunità. Abbiamo espresso chiaramente le nostre posizioni politiche ma senza far venire meno un dialogo chiaro e costante, improntato alla massima correttezza, anche se non sempre dimostrata dalla maggioranza. Ma questo, capiamo, risponde al menage politico amministrativo in generale …

Nonostante questo, riteniamo che su alcune questioni abbiamo ulteriori osservazioni da fare.

Il primo vero “caso” politico che la comunità si è trovata ad affrontare è stato quello di Coronas Bentosas, il sito della celeberrima discarica che sorge nella Piana, con conferimenti pare sospetti e un incendio che ha allarmato non poco sia la comunità di Bolotana che l’intero territorio. Questione da noi più volte sollevata in Consiglio e presentata in varie forme all’attenzione della Prima Cittadina, ma che tutt’oggi rimane in un limbo misterioso. Siamo a conoscenza dei limiti e delle difficoltà che la Sindaca può aver ha incontrato (sulla questione vige ancora il segreto istruttorio), ma rimaniamo della convinzione che si sarebbe potuto e si potrebbe fare di più almeno esprimendo una posizione chiara di questo Comune. Perché Coronas Bentosas non è un fattore di rischio per la sola Bolotana, ma data la sua posizione, potrebbe riguardare anche i centri vicini. Agire di concerto con gli altri Sindaci e con gli altri Enti Territoriali può essere la chiave per fare luce su una questione che, nonostante i mesi passati, turba ancora gli animi. Forse, avremo auspicato in tanti una manifesta posizione di sfavore ad un sito di tale interesse pur prendendo atto della sua esistenza, lavorando congiuntamente per proporre delle misure di tutela ed il rispetto rigoroso delle regole, soddisfacendo cosi l’esplicita ed innegabile richiesta di trasparenza sulle questioni che lo riguardano.

Sulla scia di quanto prima, ci preme sottolineare, per l’ennesima volta, il preoccupante isolazionismo che sembra essere il marchio peculiare di questa amministrazione.

È con viva ansia che constatiamo come questa Amministrazione sembri evitare con accuratezza di partecipare ad eventi ed incontri politici anche a livello sovra comunale, e come sia stato assordante il silenzio della maggioranza sulle vertenze di Ottana. Se è vero che, l’Area Industriale che ha sconvolto e trasformato la Piana, sia indicata come area industriale di Ottana, è innegabile che quel tragico destino veda anche Bolotana coinvolta quanto la stessa Ottana e il circondario. Rinnoviamo l’appello alla maggioranza in carica, la sproniamo nuovamente ad affiancarsi agli altri Sindaci e rompere questa cappa di silenzio portando avanti quelle istanze legittime e fornire una risposta politica come Amministrazione. Noi siamo pronti e pienamente disposti a sostenere le azioni che si vogliono muovere in tal senso.

Questi aspetti della vita politica sovra comunale sono stati da noi più volte sollevati in Consiglio, ma anche sul versante più interno i fattori critici non sono certo mancati.

Sulla vicenda della Tari abbiamo già espresso le nostre osservazioni, tanto in Consiglio che alla comunità nel suo complesso, ma cogliamo l’occasione per rimarcarle ed estendere il ragionamento anche agli altri tributi locali. Il comune di Bolotana può vantare, cosa assai rara a livello nazionale, un bilancio in attivo. Di questo va riconosciuto il giusto merito alle precedenti amministrazioni che hanno saputo far fronte alla rigidità e alle limitazioni poste dalla normativa nazionale. Ma, proprio come a suo tempo già fatto anche nei confronti della precedente amministrazione, questo Gruppo ritiene ancora una volta di proporre un’analisi maggiore e un ragionamento politicamente oggettivo, sulla possibilità di utilizzare nel modo e nei limiti concessi, l’avanzo di amministrazione per provare quantomeno ad abbassare il carico fiscale che grava sulle spalle dei bolotanesi. Questa proposta, si badi, non vuole rivolgersi ad impedire interventi che la maggioranza ritiene necessari, ma bensì ad osare un tentativo di sgravio alla luce di una realtà fatta di precarietà lavorativa che senza dubbi aggrava situazioni già particolarmente fragili. La stessa maggioranza, in sede di presentazione di programma, ha illustrato i dati dell’emergenza lavorativa che vive il paese. Attendiamo sull’argomento ancora una chiara e ferma indicazione POLITICA. Ecco, noi rinnoviamo ancora questa proposta.

Ancora, recentemente è stato portato all’attenzione del Consiglio l’approvazione del Bilancio di previsione che traccia le intenzioni programmatiche del prossimo triennio. Questo documento fondamentale dell’azione amministrativa è stato portato in discussione senza alcuna relazione politica, cosa che ci ha lasciati perplessi, e come già espresso nella sede dovuta, ci ha rammaricato, avendoci impedito un dibattito più vivace e articolato. Questo non vuole essere un invito a rischiare senza cognizione di causa, ma ad avviare con coraggio una riflessione maggiore sulle possibilità di agire e di esprimersi in maniera politico amministrativa e non come invece potrebbe essere fatto alla pari di un commissariamento prefettizio. Questa vuole essere una provocazione palese ad osare, e nello stesso modo ad approfondire, le questioni amministrative anche alla luce di una freschezza rappresentata sia dalla giovane età degli amministratori, sia dalla presenza rinnovata di persone che apportano nuova linfa e che vorrebbero, almeno nelle intenzioni, avviare un nuovo corso in questo Comune.

Ed è proprio sul tema POLITICO che vogliamo chiudere con questo breve excursus.

Con piacere abbiamo riscontrato, come già detto, che il dialogo fra maggioranza e opposizione è stato costante, cortese e costruttivo per ambo le parti, nei limiti che le rispettive posizioni hanno concesso. Ma a questa cortesia, dimostrata da tutti i membri della maggioranza, non troviamo corrispondenza in una cortesia politica da parte degli stessi. Poche volte abbiamo udito la voce dei membri della Giunta e degli Assessori, mai quella di alcuni consiglieri. Comprendiamo che possa esserci un poco di timidezza, visto che si tratta della prima esperienza politica, ma crediamo che i lavori del Consiglio si gioverebbero anche della loro partecipazione, seppure essi siano ben preparati in sede di conferenza capigruppo.

Su questo argomento avanziamo una curiosità: la maggioranza in sede di insediamento designò un proprio capogruppo, di cui però non abbiamo notizie da quasi un anno. Certo, alle conferenze la presenza di più membri della maggioranza è costante, ma ci chiediamo come mai manchi la figura preposta allo scopo.

Chiudiamo questa aperta riflessione che ancora una volta si propone a scuotere questo apparente torpore amministrativo nella vita di questo Comune e di questa Amministrazione".

Gruppo Consiliare “Obiettivo Comune”

Antonella Pisanu, Fabrizio Tanchis, Manolo Deriu

 

 

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