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Bolotana. Paolo Carta (Zente Noa): “Il Consiglio Comunale è diventato un'adunanza autoreferenziale e ratificatoria”

Scontro tra il Sindaco e il Gruppo Zente Noa

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BOLOTANA. Si alzano i toni dello scontro politico bolotanese attorno alla questione della tassazione.
Dopo l'interrogazione presentata dal Consigliere di Zente Noa Paolo Carta (leggi il documento) per chiedere l'azzeramento dell'aliquota TASI, la Tassa sui Servizi Indivisibili applicata tra non poche polemiche nella misura dell'uno per mille dall'Amministrazione guidata da Francesco Manconi ed estesa anche ai fabbricati rurali, il Sindaco aveva così polemizzato con una dichiarazione a mezzo stampa:

«Per avere consapevolezza ed entrare nel merito delle decisioni occorre presenziare ai consigli comunali. La Tasi è stata discussa nella seduta del 4 luglio 2014, alla quale il consigliere Carta era assente ingiustificato. Lo stesso è risultato presente solo in otto sedute sui 21 consigli comunali tenuti dall’inizio del mandato”.(fonte La Nuova Sardegna)

Immediata la risposta del Consigliere di minoranza, che in una nota sottolinea la mancata risposta, nel merito, al quesito posto nell'interrogazione ed il tentativo di portare la discussione su un altro piano: “è un fatto – scrive Carta -  che il Comune si voglia sottrarre al confronto sul tema e che, quale unico strumento per contraddire, voglia utilizzare l'argomento formale delle assenze dello scrivente da un'adunanza ormai autoreferenziale e ratificatoria qual è diventato il Consiglio Comunale di Bolotana.”

Un botta e risposta dai toni accesi che con tutta probabilità avrà il suo seguito domani, Martedì 4 Novembre, nel Consiglio Comunale convocato alle 19.00 presso l'aula consiliare.
In quella sede si potranno forse avere dei chiarimenti relativi al nocciolo della questione: la scelta dell'Amministrazione bolotanese di far pagare, a differenza di altre amministrazioni dei comuni limitrofi, la TASI.
I servizi di cui la Tassa in questione dovrebbe concorrere a coprire i costi, sono assolutamente carenti e, comunque, non percepiti dalla cittadinanza come compiutamente resi, sì da far percepire un senso di abbandono da parte dell’istituzione” aveva scritto il Consigliere di Zente Noa nell'interrogazione presentata alcuni giorni fa, intercettando e dando voce evidentemente al sentire di molti cittadini.

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