Prende il nome di “Tamuli…suggestioni nella notte di San Lorenzo” il consueto appuntamento del 10 agosto con le stelle cadenti presso l’area archeologica di Tamuli.
Il fenomeno delle stelle cadenti è scientificamente spiegato con il passaggio delle Perseidi, asteroidi della costellazione Perseo, nell’orbita visiva della terra. Ma il “popolo” vuole che la pioggia di stelle sia un modo per ricordare proprio San Lorenzo. Sono sue, le lacrime che scendono dal cielo ogni anno, il giorno della sua morte, a memoria del suo martirio. Notte magica perché i particolari fenomeni astronomici che si verificano hanno influssi benigni sugli elementi, sulla terra e su coloro che vi abitano.
L’iniziativa, giunta alla sesta edizione, è stata ideata dalla Società Cooperativa Esedra, con l’intento di valorizzare e promuovere le aree archeologiche, le tradizioni musicali e i prodotti tipici della Sardegna e del territorio del Marghine in particolare.
Per questo motivo la location scelta è quella dell’area archeologica di Tamuli, uno dei siti di maggior rilievo di tutta l’isola. Il sito di Tamuli conserva, a breve distanza fra loro, i luoghi della vita e i luoghi della morte dell’antica comunità nuragica che scelse le ultime propaggini della montagna di Sant’Antonio quale luogo di residenza, con il nuraghe, il villaggio, le tombe dei giganti e i betili, semplici e mammellati rappresentanti le divinità maschile e femminile, capaci di richiamare, secondo antiche concezioni agrarie, la vita dalla morte.
La serata prenderà il via con l’esibizione “Dal Tramonto ai Giochi di Luce” delle maschere dei Boes e Merdules di Ottana. Il suono ritmico e suggestivo dei campanacci accompagnerà il sole nel suo percorso verso il tramonto. Uno scenario antico e misterioso, fra betili e tombe dei giganti, susciterà nel visitatore sensazioni primordiali.
Prevista per le 21.30 l’esibizione del gruppo musicale macomerese “Pulsar” intervallato dall’esibizione dei Boes e Merdules.
A partire dalle 22.00, e fino alla mezzanotte, gli esperti dell’Associazione Astronomica Nuorese accompagneranno i visitatori alla scoperta del cielo stellato con una visita guidata che permetterà loro di scoprire i segreti della via lattea e di ammirare da vicino la magia delle stelle cadenti.
La serata sarà accompagnata dalla degustazione dei vini delle Cantine Pala di Serdiana, nominate “Cantina Italiana Emergente dell’anno”, dalla guida dei vini d’Italia 2014 del Gambero Rosso, con le quali Esedra, anche quest’anno la collaborazione. Sarà, inoltre, possibile visitare la mostra fotografica “Maschere al Calar delle Stelle” di Cristina Biccai, allestita lungo il percorso.
Stelle, archeologia, tradizioni, arte, vino e musica saranno dunque gli elementi distintivi di questo evento che si è ritagliato, negli anni, una posizione di tutto rispetto consolidandosi, ed imponendosi, come uno degli appuntamenti più attesi e suggestivi fra quelli organizzati in Sardegna nella notte di San Lorenzo.