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L'Accabadora è mai esistita? A Bolotana il libro che ne Rottama il Mito

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Una sorta di dispensatrice di quella pratica che oggi definiamo Eutanasia, “la dolce morte”: a questo corrisponde, nell'immaginario collettivo sardo, S'Accabadora, figura controversa di Donna che, ponendo fine alle agonie dei malati terminali ed alleviandone quindi le sofferenze indicibili, avrebbe ricoperto all'interno delle comunità un ruolo importante e per certi versi indispensabile, temuto ma allo stesso tempo rispettato.

E se quella figura fosse semplicemente una magnifica invenzione?

Se S'Accabadora non fosse mai esistita?

Se la sua “creazione” fosse figlia di quel bagaglio inestimabile di miti e leggende della tradizione popolare della Sardegna, magari “fomentata” ed avvalorata da storici, scrittori ed intellettuali in genere?

A metterne in discussione l'esistenza storica, attraverso lo studio accurato di tutte le fonti, è l'ultimo lavoro di Italo Bussa dall'emblematico titolo “L'Accabadora Immaginaria – Una rottamazione del mito”, pubblicato da Edizioni Della Torre, che sarà presentato domani, Sabato 16 Aprile, nell'Aula Consiliare del Comune di Bolotana.

A presentare l'opera, alla presenza dell'autore, sarà Luciano Carta, intellettuale e appassionato studioso della storia della cultura in Sardegna tra Settecento e Novecento ( entrambi, Bussa e Carta, sono due pilastri storici ed infaticabili animatori della rivista “I Quaderni Bolotanesi” ).

Se l'operazione di “rottamazione”, o quantomeno di ricollocazione nell'ambito delle credenze mitologiche, della Donna Accabadora sia riuscita, lo scopriremo domani assistendo alla presentazione del libro: l'appuntamento è alle ore 18.

 

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