Partecipa a IlMarghine.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Il Consiglio Comunale di Bolotana lancia l'allarme SCORIE NUCLEARI e invita i cittadini alla MOBILITAZIONE

Condividi su:

BOLOTANA. All'ordine del giorno della seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Bolotana, tenutasi nella serata di ieri, Giovedì 12 Marzo, c'era l'importante questione del “Piano di gestione della Zona di Protezione Speciale (ZPS) “Altopiano di Abbasanta”.
L'area interessata alla particolare zona di tutela riguarda circa 20 mila Ettari di territorio, di cui quasi 5 mila appartenenti al Comune di Bolotana, nei quali vive l'esemplare protetto Tetrax tetrax, meglio conosciuta come Gallina Prataiola.
Il Consiglio ha recepito ed adottato il Piano, riservandosi di impiegare i 60 giorni di tempo concessi dalla legge per approfondire il complesso argomento e presentare le eventuali osservazioni.

A margine dei 2 punti previsti all'ordine del giorno, il Sindaco Francesco Manconi ha proposto la discussione di un terzo punto che, ovviamente, non poteva che stridere vistosamente con la discussione sullo sviluppo rurale appena conclusasi: “l'ipotesi che la Sardegna venga individuata quale area idonea al deposito delle Scorie Nucleari”.

A prendere la parola è il Capogruppo in Consiglio Salvatore Buttu, il quale dà lettura del documento preparato in mattinata (12 Marzo) e votato nella riunione dei capigruppo, col quale si prende posizione CONTRO la possibilità di fare della Sardegna il sito di deposito delle scorie.

Nel documento si ricorda “che l'E.N.I. con la sua presenza di quasi 50 anni nella Piana di Ottana, ha realizzato solo profitti dalla filiera industriale senza effettuare alcuna azione adeguata di bonifica del sito” e che se vi fosse una conferma dell'arrivo delle scorie, questa sarebbe una condanna per la Sardegna “al più grave disastro ambientale e alla più umiliante soggezione coloniale che abbia subito nella storia”.
Una posizione netta, che si rafforza nell'invito, rivolto alla cittadinanza tutta, ad attuare forme di manifestazione e contestazione democratica nella giornata del 2 Aprile, in occasione della pubblicazione della individuazione dei Siti per Ospitare le Scorie Nucleari.

Il Consigliere Tanchis, accogliendo con favore la proposta (“è una battaglia storica degli Indipendentisti” dice) interviene per chiedere un emendamento affinché il documento possa essere inviato anche al Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti e per sollecitare il Sindaco a dichiarare Bolotana “Comune Denuclearizzato”.

Sulla stessa linea il Consigliere Bussa: “le notizie che arrivano da Cagliari e da Roma sono preoccupanti. Se, come da indiscrezioni parrebbe, il luogo indicato è il Centro Sardegna, potrebbero essere Bolotana o Macomer i siti coinvolti. Dobbiamo respingere con forza questo tentativo dello Stato di portare qui le scorie. Stiamo diventando la pattumiera d'Italia e la gente continua a morire di tumore”.

Denuncerò questa situazione – interviene il Sindaco – non possiamo permetterci il rischio di ritrovarci con un pacchetto regalo di questo tipo. Mi attiverò in tutte le sedi opportune. Accogliamo integralmente tutte le proposte fatte dai Consiglieri”.

L'ordine del giorno viene votato all'unanimità.

Il Consiglio si chiude, ma l'argomento in questione rimane aperto, perché se le indiscrezioni che circolano in queste settimane si rivelassero fondate, la nostra Isola dovrebbe, ancora una volta, condurre una battaglia per affermare e far rispettare il proprio diritto ad esistere e a decidere del proprio futuro, rispedendo al mittente una ipotesi inaccettabile, provocatoria ed invasiva a fronte di una situazione che è un dato di fatto innegabile: quella di un popolo, quello Sardo, che ha già pagato a caro prezzo la sua appartenenza allo Stato Italiano.    

Condividi su:

Seguici su Facebook