“Esistono i leoni da tastiera ed i malati dello scoop che gettano fango sull’operato degli altri, che fomentano tensioni e vedono scontri all’arma bianca dovunque al solo scopo di fare traffico ed accessi alla piattaforma di comunicazione, che pensano in questo modo di nascondere le proprie manchevolezze e che non esista una deontologia professionale”: è questo il passaggio dall'elevato spessore politico e dalla raffinata analisi critica riservato al nostro sito d'informazione e, nello specifico, alla sottoscritta, dall'Amministrazione Comunale di Bolotana all'interno della lettera aperta in risposta alle dimissioni polemiche della Capogruppo di Maggioranza Michela Becciu.

Pur non essendo stata esplicitamente nominata, per un elementare e banale processo di induzione è indubitabile il riferimento alla mia persona, seppur decisamente fuori contesto e con una modalità digressiva un poco squallida se non anche diffamatoria: questo è, evidentemente, il livello culturale del nuovo che è avanzato.

Se invece ve ne fossero, di dubbi, basti dire che IlMarghine.net è l'unica piattaforma d'informazione online che si occupa delle vicende bolotanesi e che, cosa che evidentemente è vissuta dai nuovi amministratori con una certa irritazione non solo epidermica, ne racconta le vicende politiche.

Si potrebbe dire, con una battuta, che ieri il sito è finito nella lista di proscrizione del Comune e che quindi sarà verosimilmente stralciato dalla mail list per le comunicazioni istituzionali, seguendo l'esempio virtuoso che giunge da Olbia: una battuta appunto, visto che il Comune di Bolotana non comunica alcunché alla nostra Redazione, neppure quelle informazioni che dovrebbero per legge avere una diffusione la più ampia possibile a favore dei cittadini, come per esempio le ordinanze di divieto dell'utilizzo dell'acqua in caso di parametri fuori norma.

Ad onor del vero, a pensarci con attenzione, dal Giugno del 2017 a ieri (giornata nella quale è stata inoltrata la lettera a firma della maggioranza) l'Amministrazione guidata dal gruppo Comunità che Vorrei una comunicazione è riuscita ad inviarcela: quella relativa al progetto di educazione ambientale promosso dal Ceas Bolotana e sostenuto dal Comune per l'ottenimento del finanziamento regionale. Lo abbiamo puntualmente pubblicato sul sito in versione integrale.

Tornando ai fatti e alla dichiarazione di stima espressa nelle forme eleganti proprie delle istituzioni democratiche: in sostanza, per fare accessi al sito (guadagnandoci – immagino io - un sacco di soldi) e nascondere le proprie manchevolezze, Giulia Serra, malata dello scoop, getta fango sull'operato dell'amministrazione guidata da Annalisa Motzo fomentando immancabili tensioni (tra chi, non si sa), contravvenendo anche alla deontologia professionale. 

Tesi interessante, lo ammetto: peccato per l'assenza delle argomentazioni a sostegno dell'assunto.

Ecco, egregia Sindaca ed egregi Consiglieri di Maggioranza: v'invito pubblicamente a produrre gli articoli da me firmati che ritenete contenere notizie false, non verificate o non supportate da elementi comprovati e che quindi contravvengono ai principi della deontologia professionale del giornalista.

V'invito a produrli e a contestarli con dati oggettivi che ne smentiscano i contenuti, anche se, ad onor del vero, non capisco perché se contestabili, la contestazione non sia avvenuta tempestivamente dopo la pubblicazione, con richiesta di rettifica, secondo le più elementari regole del giornalismo.

Cos'è che vi ha infastidito di più? Il pezzo sul dimensionamento scolastico? Quello su Monte Senzelo? Quello su Badde Salighes? Quello sulla Polizia Locale? Quello su Coronas Bentosas? Quello sull'Inceneritore di Tossilo? Quello sulla nomina del Presidente del Gal a rappresentante presso il Consorzio Industriale? Quello sulla recinzione “artistica” dello spazio giochi per i bambini? Quello della sollevata incompatibilità del candidato Presidente all'assemblea dell'Unione? Quello sui fondi perenti? O sarà mica il primo in assoluto che ho scritto sul vostro gruppo politico, quello della presentazione della lista prima del voto amministrativo?

Insomma, a fronte del tono dell'attacco, della modalità e delle accuse che tanto cordialmente mi vengono rivolte, attendo fiduciosa un riscontro oggettivo delle vostre affermazioni diffamatorie, chiedendo che vengano avvalorate da un richiamo espresso oltre che da una analisi puntuale di ciascun articolo ritenuto lesivo della verità dei fatti e dunque prova della violazione delle prescrizioni della deontologia professionale, che deduco dominiate con la stessa naturalezza delle norme del vivere civile e del confronto democratico.