BOLOTANA. Oggi raccontiamo, dopo la segnalazione giunta alla nostra Redazione, un fatto accaduto oltre un mese fa a Bolotana, precisamente in località Badu.
Un'anziana donna del paese è stata aggredita da un cane, che le si è lanciato addosso azzannandole un polpaccio.
Un episodio al quale ovviamente è seguita una terapia antibiotica alla quale l'anziana è stata sottoposta dal medico per evitare tutte le malattie trasmissibili in questi casi ( in particolare il Tetano).
Da quanto riferitoci però, allo stato, non risulterebbe alcuna segnalazione al Servizio di Igiene di Macomer: questo significa che il cane che ha aggredito l'anziana signora è verosimilmente ancora a spasso e potrebbe aggredire ancora.
La questione del Randagismo è, come altre che riguardano il mondo animale, un tema sempre attuale e talvolta anche divisivo.
Le Direttive per la Lotta al Randagismo della Regione Sardegna assegnano un ruolo fondamentale in questa materia alle ASL e ai Comuni:
“Tramite la Polizia Municipale, il Comune esercita il controllo del territorio, rileva la presenza di cani vaganti e ne richiede la cattura ed il ricovero presso il canile. Il Comune è responsabile della gestione (anche amministrativa) del ricovero dei cani nei canili e deve vigilare continuamente sulla stessa. La ASL è l’organo tecnico che supporta il Comune nell’esecuzione delle attività medico-veterinarie e anagrafiche; realizza e aggiorna la banca dati dell’anagrafe canina, provvede alla cattura dei cani vaganti su richiesta del Comune o di altra autorità competente, fornisce il servizio di sterilizzazione dei cani e dei gatti, [...]”.
Comprensibile il fatto che i cani randagi possano sfuggire ad un ordinario controllo, ma quando si verificano episodi di questo tipo, come nel caso della donna anziana aggredita, quali procedure dovrebbero scattare? A chi spetta il compito di tutelare la sicurezza del cittadino?