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L'Assessore Manus risponde al Consigliere Ledda : "sono i Documenti Ufficiali a smentirla"

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Prendo atto della crescente insofferenza di coloro che, pur avendo avuto ruoli di primissimo piano nella vita politica cittadina, non sono capaci di sostenere un corretto dibattito politico e si infastidiscono alla prima e documentata censura trincerandosi dietro il “mestiere” delle provocazioni anagrafico/personali.

Tralascio tali provocazioni, a cui non risponderò; non è infatti nel mio stile un simile atteggiamento.

Ognuno usa l'armamentario che crede. Io preferisco parlare dei fatti e fare valutazioni politiche documentate.

Non posso invece lasciar passare le accuse di chi afferma che le mie affermazioni non corrispondono al vero.

Relativamente alla GST affermavo che tra il 2001 e il 2002, le fu affidata la manutenzione dell’impianto di illuminazione pubblica con una operazione che la Corte dei Conti bollerà come fallimentare e antieconomica: infatti tale l’affidamento generava costi decisamente superiori e una qualità di servizi decisamente inferiore rispetto a quelli che si sarebbero potuti spuntare ricorrendo al mercato degli operatori privati, anche locali.

Riguardo questa mia affermazione, ritengo sia doveroso pubblicare integralmente il provvedimento della Corte dei Conti da me utilizzato per corroborare le mie affermazioni:

[http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sardegna/2006/delibera_38_2006_relazione.pdf ], e mi riferisco, in particolare, al contenuto che presente da pagina 9 a pag 12.

La relazione è relativa all’ indagine di controllo sulle attività svolte dagli Enti locali per la costituzione e per la partecipazione alle società per azioni e alle società a responsabilità limitata, al fine della gestione dei servizi pubblici locali, in relazione al periodo 1999-2003, con particolare riguardo alla verifica del raggiungimento degli scopi per cui sono state costituite.

E' falso, quindi, affermare che “i problemi dell’impianto di illuminazione hanno avuto inizio con la decisione della Giunta Succu di revocare alla GST l’affidamento del servizio”.

A noi risulta l’esatto contrario. Sono problemi noti, anzi arcinoti, evidenziati dalla stessa Corte dei Conti sin dalla sua indagine conoscitiva del 2005.

Non solo: da una “Verifica dello stato di consistenza dell’impianto di illuminazione pubblica a seguito della cessazione del contratto con la soc. GST” eseguita dall’ Ufficio Comunale in data 12/09/2013, si evince che, a seguito della gestione dell’impianto di illuminazione cittadino, i danni provocati allo stesso, per mancati servizi da parte della GST (mancata manutenzione ordinaria e abbattimento dei pali per la quale sarebbe stata sufficiente la regolare manutenzione) ammontano a 338.220 €.

Ognuno tragga le sue conclusioni.

Riguardo al “Contratto di quartiere II”, nato con la Giunta Mura, nella sua forma originale esso prevedeva, tra le altre cose, la DEMOLIZIONE delle case minime di Via Toscana e NON PREVEDEVA assolutamente il rifacimento dei marciapiedi, di Piazza Pertini e sopratutto dell’impianto di illuminazione pubblica di cui si è data notizia i giorni scorsi. Queste infrastrutture sono state inserite nel progetto con una rimodulazione dello stesso avvenuta nell’anno 2009 (Giunta Uda), e portate a termine dalla Giunta Succu.

Aggiungo, a questo punto per dovere di completezza e non per “appiccicarci abusivamente le medaglie” che non ci spettano, che tutte queste opere sono state eseguite, ultimate e consegnate alla città dalla Giunta Succu alla quale il merito di aver ben gestito tutti gli stati di avanzamento, di aver rendicontato esattamente le somme impiegate e, cosa non troppo frequente nei comuni italiani, di non aver sprecato i finanziamenti pubblici.

Detto ciò, sicuramente non ci nascondiamo dietro un dito, non è il nostro stile.

Siamo consapevoli che l'impianto di illuminazione cittadino versa in una situazione precaria, ereditata da scelte chiaramente discutibili prese da esponenti politici che ancora siedono tra i banchi del Consiglio Comunale. Nonostante ciò lavoriamo ogni giorno per garantire la funzionalità dell’impianto, per riparare i guasti che giornalmente ci vengono comunicati e per calmierare ulteriormente queste problematiche con interventi mirati nel breve periodo e con interventi strutturali, ancora in fase di studio, per dare risposta definitiva al problema.

Ci siamo presi la responsabilità di governare e lo faremo fino in fondo, cercando di dare risposte anche alle problematiche ereditate dal passato.

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